In tedesco significa “stanza cubica” e il progetto è nato a Febbraio 2012 dall’incontro di tre persone: Livio Graziottin, designer, Sergio Eusebi, direttore del marchio e Antonio Pincin, responsabile di produzione. Sto parlando di Kuboraum, eyewear brand la cui progettazione avviene in Germania e la realizzazione in Italia.
Un concetto all’avanguardia con lo scopo di cambiare radicalmente il modo di vedere e indossare occhiali da sole, un punto di incontro tra passato e presente, tra minimalismo e futurismo.
Lenti firmate Karl Zeiss unite a montature dall’aspetto scultoreo, non semplici occhiali: gli stessi creatori definiscono i prodotti Kuboraum “maschere”.
Maschere disegnate sulla faccia di chi le porta dunque, maschere che mettono in risalto lo stile e la personalità di ogni singolo individuo. Questo è il motivo per cui il brand berlinese non ha un logo: il vetro e la lente in sé sono privi di importanza, è l’individualità di ognuno ciò che conta.
Maschera non significa però solamente beffa, gioco; la maschera Kuboraum rappresenta un rifugio, una sorta di protezione, una stanza cubica in cui rivelare le varie identità che coesistono dentro di noi.
Eleonora Ieva
Fiorentina trapiantata prima a Milano e poi catapultata in Riviera, con la passione per la moda, l’arte e il Bloody Mary. Sono in continuo updating, soprattutto per quanto riguarda le novità in fatto di stile.