Un luogo completamente dedicato all’insegnamento e alla condivisione (e non solo) della digital-art e delle arti contemporanee in generale, è un po’ il sogno di tutti gli “addetti ai lavori”.
Un posto lontano dal traffico cittadino, nel quale poter sviluppare e coltivare le proprie passioni e ampliare la propria rete di conoscenze con artisti di ogni nazionalità alle prese con contaminazioni di genere.
Per i pochi che ancora non lo sanno, a Roma questo posto fa rima con un solo nome: Il Pagliaio.
Giunto alla sua terza edizione, Il Pagliaio riapre le porte. E’ ufficiale.
E lo fa con grande stile. Con una serie di workshop interessantissimi e con una line-up di artisti da far rabbrividire.
31 Maggio e 1 Giugno 2013; due giorni pienissimi, in un susseguirsi di workshop, performance audio-video, installazioni e laboratori gratuiti in cui le componenti fondamentali saranno solo la curiosità di conoscere e la volontà di sperimentare.
Physical computing, videomapping, motion tracking, audiovisual interaction, grafica generativa e hard- ware hacking saranno solo alcune delle tematiche trattate che accompagneranno questa due-giorni iniziale.
La rassegna proseguirà poi nelle settimane successive con una programmazione che prevede un laboratorio a settimana su argomenti software e hardware.
E per i pigri, i “senza-macchina”, quelli che “no ma con i mezzi è un casino” eccetera eccetera, Il Pagliaio in collaborazione con l’app Uber mette a disposizione in occasione del RE/OPENING un numero illimitato di auto.
Per usufruirne scaricare la app (Uber) per Android e IPhone,registrarsi ed inserire il codice cliente “IlPagliaio”. Chiamate la vostra auto che in pochi minuti vi raggiungerà.
La metropolitana il venerdì e il sabato chiude alle ore 01:30.
Ah, Il Pagliaio lo trovate in Via di Selva Candida 311B, Roma
L’intera galleria fotografica riguarda le precedenti stagioni e la trovate sul sito ufficiale de Il Pagliaio.
Il programma e l’intera line-up QUI
Alessandro Rossi
Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.