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Todd McLellan disassembla oggetti in Things Come A...

Todd McLellan disassembla oggetti in Things Come Apart



Io me lo ricordo. Me lo ricordo come fosse adesso. Il giorno in cui a 12 anni smontai il mio primo pc (un 486) che i miei comprarono a Roma.
E all’epoca, quando i pc era solo “roba che usano in america” a me e ai i miei genitori (e parenti, perchè poi la voce si sparse) sembrò tutto così assurdo. Si gridava al GENIO!, al nuovo Leonardo e a colui che avrebbe rivoluzionato il mondo.
Con il tempo si sono tutti dovuti ricredere (questa è un’altra triste storia che vi racconterò il giorno in cui deciderò di parlarvi della mia situazione universitaria), ma io quel giorno me lo ricordo bene, perchè c’è stato un attimo in cui mi sono trovato davanti così tanti pezzi, disposti in un ordine che solo i bambini di 12 anni riescono a decifrare, che mi è quasi sembrato di poter far funzionare di nuovo il pc.
(Giusto per dirvi come andò a finire: quel santo di mio padre raccolse tutti i pezzi in diverse buste di plastica trasparente e li portò per direttissima in un (all’epoca raro) centro di assistenza pc)
Così quando ho visto le immagini di Todd McLellan non ho potuto fare a meno di pensare a quell’episodio. Probabilmente se in quel momento avessi avuto la sua genialità ora sarebbero tutti più fieri di me :–D

Todd McLellan è un fotografo canadese che con la serie Things Come Apart (divenuto un libro che potete acquistare QUI) ci mostra 50 oggetti (per un totale di 21,959 pezzi) presenti nel nostro quotidiano, disassemblati e fotografati, dapprima in ordine e poi come se esplodessero.
In questo modo McLellan ci fa riflettere su come certi oggetti siano destinati a rimanere immortali nonostante gli anni (e le condizioni).


Alessandro Rossi

Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.

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