Gli ultimi 20 anni, hanno letteralmente ucciso una generazione.
E' una questione che fa rumore, ma evidentemente non abbastanza da fare in modo che le cose suscitino una qualche parvenza di cambiamento.
E' la generazione di chi credeva nel proprio futuro, figlia di genitori che uscivano la mattina preso e tornavano la sera tardi dal lavoro. Ma almeno loro, un lavoro, ce l'avevano.
Ci hanno detto di studiare perchè sarebbe servito in futuro. E noi l'abbiamo fatto.
Poi ci hanno detto di dimenticare tutti i sacrifici fatti e di cercare lavori umili. E noi l'abbiamo fatto.
Oggi che di lavori umili neanche se ne trovano più, ci dicono di inventarci un lavoro. E noi lo stiamo facendo.
Gli ultimi 20 anni, hanno letteralmente ucciso una generazione. Ma ne hanno creata un'altra che ha finalmente smesso di ascoltare quello che gli altri gli hanno sempre detto di fare.
E' la generazione dei life shapers, "eroi non eroi" tra i 35 e i 50 anni che una situazione sociale (ed economica) troppo instabile ha spinto verso un lifestyle tutto nuovo, basato sulla reinvenzione di se stessi e su una ricerca interiore, volta all'evoluzione personale.
Quello dei life shapers quindi, è uno sguardo più intimo, in una dimensione che affina il gusto e lo stile e fa della creatività e dell'estetica i punti cardine della propria esistenza.
Persone decise e determinate, fautori di un’ambizione meno competitiva e più personale, animate da un bisogno di libertà e di relazione con gli altri.
I life shapers spingono al massimo la loro curiosità, ambiscono a una vettura che li identifichi con uno status symbol e sono immancabili amanti della tecnologia.
Una generazione di disillusi, dunque, che ha smesso di rincorrere farfalle. Un po' avvilita. Forse, un po viveur. Forse. Un po' "beviamoci su". Forse.
Ma che guarda al futuro con entusiasmo e ha tutte le carte in regola per sperare in un futuro meno preoccupante.
Alessandro Rossi
Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.