Esistono persone capaci di tirare fuori la parte migliore di noi, persone che non si stancano, che se ne rimangono lì, giorno dopo giorno, a mostrarci dove abbiamo sbagliato, a raccoglierci quando cadiamo, a perdonarci.
Persone in grado di spingerci a superare i nostri limiti, di farci arrivare dove non avremmo mai sperato, di farci credere che il gioco non sia ancora finito.
Quelle che magari non sorridono spesso, quelle che ci mostrano anche dove andare, che ci scuotono; quelle persone che ci aspettano a casa, la sera, qualsiasi cosa sia successo, qualsiasi giorno si stia spegnendo.
Ecco, questo è uno di quei momenti che da solo vale una vita intera: quando non importa se piove o se c’è il sole, se hai vinto o se hai perso, se hai conquistato il mondo o se sei passato e nessuno se n’è accorto, perchè poi apri una porta e trovi il tuo mondo lì ad aspettarti, e non se ne va.
Già, succede anche questo: tra mille persone che arrivano, sbirciano e tornano indietro, c’è qualcuno che non se ne va.
E sono pochi, i nostri qualcuno.
Perchè la vita, più che altro, è cattiva, ci riversa addosso delusioni, ci aspetta dietro l’angolo per colpirci a tradimento; ma a volte, invece, ci stupisce e ci regala sogni che non rimangono in fondo ad un cassetto, ma che ogni mattina, appena apriamo gli occhi, diventano realtà.
Le persone migliori non sono quelle che tornano indietro.
Le persone migliori non partono mai.
Alice Innocenti
Alice Innocenti, ventun anni, amante delle parole. Di ogni tipo di parola. "Nella vita vera non posso cancellare, tornare indietro, ripensare a quello che ho detto, correggerlo. Allora scrivo. Per prendermi la rivincita sulle parole. Per raccontare come sarebbe andata se avessi scelto quelle giuste".