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Sono Irene e sono un’illustratrice.Nel mio studio incido le mie illustrazioni e le stampo con un piccolo torchio calcografico. Mi piace il the e l’odore dell’inchiostro.
Come hai imparato a “disegnare”?
Saper disegnare è una questione di esercizio, devi allenare sguardo pensiero e mano.
Ho iniziato ad esercitarmi molto presto e continuo a farlo.
24 ore, qual è la TUA ora e perché?
Le 2, l’ora del pranzo, e l’ora in cui il mio terrazzo è più assolato e lo studio si riempe di luce.
Immagina un foglio bianco, qual è il processo creativo che segui?
Un foglio bianco aiuta poco, deve essere sporcato al più presto.
Inizio sempre da ricerche di immagini che mi possano dare uno spunto di partenza, poi riempio molti fogli bianchi di prove e schizzi , penso disegnando e solo quando sono soddisfatta di una delle idee che sono uscite inizio con il definitivo.
Solitamente disegni prima su carta oppure elabori tutto direttamente su pc?
Parte sempre tutto dalla carta, poi il digitale eventualmente.
Momento marzullesco: fatti una domanda e datti una risposta
Momento Raffaella Carrà: Quanti fagioli ci sono nel barattolo? 27
Un illustratore che ci consigli di tener d’occhio?
Vi consiglio di non staccare gli occhi dal lavoro di Marco About Bevivino, di rifarvi gli occhi con le illustrazioni di Alessandra de Cristofaro e di sgranare gli occhi davanti alle opere di Nicola Alessandrini.
Final bonus question: Nell’intervista hai accennato all’utilizzo del torchio calcografico incuriosendoci come non mai (credo tu sia la prima tra le intervistate che accenni a questa tecnica, per la stampa).
Puoi spiegarci il perchè di questa scelta? E per i non addetti ai lavori, ci racconti brevemente come funziona?
L’incisione è un’arte che comprende tecniche diverse, quella che uso solitamente è la xilografia, ovvero incisione su legno ( o linoleum).
L’incisione su linoleum è una tecnica in rilievo ovvero il disegno si ottiene scavando la matrice come un timbro, la parte scavata sono i bianchi del disegno mentre le parti che rimangono in rilievo sono le parti che vengono inchiostrate.
Una volta inchiostrata la matrice viene appoggiata sul foglio e fatta passare sotto una pressa che permette di trasferire l’inchiostro dal linoleum alla carta.
L’incisione è un amore che è nato sotto la guida di Patrizio di Sciullo e Carlo Nannetti che sono stati i miei docenti allo IED, mi ricordo che appena ho iniziato a incidere su linoleum ho provato una forte sensazione di libertà, come se quello fosse il modo più naturale per me di creare le immagini.
Delle altre tecniche calcografiche mi interessa il processo, il lato tecnico artigianale, del linoleum amo la grande espressività e potenza data dall’immediatezza.
La xilografia è una tecnica schietta, diretta, fatta di contrasti e senza compromessi, pieni e vuoti che dialogano tra loro, tutto è affidato al segno, a come la tua mano, il tuo braccio e tutto il corpo si relaziona con il linoleum ( o il legno), è come lasciare la propria impronta in ogni segno.
Incidere e stampare significa avere un rapporto diretto e fisico con il proprio lavoro, una dimensione che altre tecniche non possono darti e mi permette un approccio meno razionale e la stampa meccanica, al contrario di quella digitale lascia lo spazio all’errore e all’imperfezione.
Ringraziamo Irene per la sua disponibilità e vi invitiamo a visitare il suo sito: http://yoirene.com/
Marta Latini
Mi chiamo mARTa e nel mio nome è racchiusa una parte del mio mondo...amo la danza, il design, l'architettura, la pittura, il didò e adoro le bambole di pezza; ma non sono nè una ballerina, nè un ingegnere, nè un architetto, nè una pittrice, nè tantomeno una scultrice...