Abbiamo compreso come in quel di Carrara l’attività artistica non sia mai stata povera, basti ricordare come il Michelangelo fosse solito recarsi presso le famose cave per scegliere i blocchi lunensi dai quali le sue sculture sarebbero nate, ma la notorietà della città certamente non si limita solo a questo. Infatti, questa piccola reminescenza alla storia dell’arte rinascimentale ha una sua motivazione, che si può dire collegata logicamente al marmo carrarino: oggi 20 Aprile alle ore 15.00 si inaugura la nuova edizione di DATABASE, preciamente la seconda, presso il Museo Civico del Marmo di Carrara, a cura di Federica Forti.
Sappiamo tutti cosa sia un Database e proprio da questo termine informatico prende il via la mostra, che punta a riunire, l’insieme dei dati specifici di quell’ambiente.
Ma questa riunione fisica non implica la formazione di una scatola chiusa, il database può sempre essere riempito di nuove informazioni. In poche parole anche se il marmo di Carrara, con la sua sua longeva storia, ha superato in anni la vita del Michelangelo, quello non smette di farci subire il suo fascino, con mescolanze di colori che vanno dal rosa al grigio.
Il calendario dell’edizione carrarina di quest’anno di DATABASE inizierà con due appuntamenti allettanti. Il giorno 20 Aprile alle ore 15.00 vi saranno: la presentazione dell’immagine ufficiale della mostra da parte dell’artista Sandro del Pistoia, che ricrea strutture tridimensionali e reticolari, che sembrano riprendere in maniera ancora più lineare le opere di Marc Fornes; e la presentazione della performance Index Falls di Santiago Morilla, che avrà luogo invece il giorno 24 Aprile alle ore 19.00, presso la Cava Trugiano, Colonnata.
Con Santiago Morilla si potrà partecipare alla suggestiva animazione dei bianchi parallelepipedi della cava, grazie alla proiezione su questi delle opere dell’artista.
Non resta altro da altro da fare che continuare a seguire la storia di una ‘pietra’, come dei bravi archeologi e comprendere non solo le sue interazioni col passato artistico più noto, ma anche (e soprattutto) come questo non abbia perso la sua valenza artistica nel nostro mondo contemporaneo.
Alessia
Sono Alessia ho 22 anni da grande... vorrei fare la modella e vorrei la pace nel mondo. Sogni irrealizzabili? Speriamo non il secondo! Aspettando, cerco di scappare dalla routine quotidiana e dalla facoltà di lettere e filosofia.