Hello Phubbers!


Scusate. Sono un pò scombussolata, è stata una mattina pesante. Potrei fare un articolo sui PRO e i contro dell’elezione del nuovo Presidente della Repubblica oppure parlarvi di Phubbing.
Credo che propenderò per la seconda opzione.
Il Phubbing, anche se pensate di non saperlo, lo conoscete benissimo tutti. Lo vediamo ogni giorno, dalla mattina alla sera, sui mezzi pubblici, davanti al caffè con gli amici, in casa, in ufficio. E’ sempre presente, un po’ per bisogno, un po’ per abitudine e ci impedisce di cogliere la meraviglia di un palazzo antico, di un cielo azzurro, di un albero in fiore. E’ fastidioso, insidioso, ma non riusciamo quasi più a farne a meno.
Avete indovinato?

Dicesi Phubbing l’uso compulsivo degli smartphone in luoghi pubblici che ci isola dalle conversazioni e dal mondo esterno per gran parte delle nostre giornate. Succede che siamo più impegnati a spulciare i profili facebook degli altri invece che alzare gli occhi e magari conoscere di persona la nostra anima gemella. Succede che senza rendercene conto stiamo intavolando uno scambio di tweet con @tizio e in realtà ci siamo seduti accanto in metro. Succede, ed è verità.
Siamo tutti Phubber, chi più chi meno. Io cerco di scrivere ancora sui miei diari, solo per me, senza dovermi preoccupare che qualcuno legga… ogni tanto.
ENJOY!!!

Agency: Leo Burnett Francia

 


Giulia Santucci

Giulia Santucci... Copywriter e Blogger con un’ inesauribile passione per la moda di strada, quella fatta dalle persone vere... dall’anima un po’ rock.

Commenti

commenti


RELATED POST