“My soul is a flower pot” è l’ultimo lavoro di Gabriele Mariotti (ormai ospite fisso di Organiconcrete); ve ne avevamo dato un piccolo assaggio attraverso la copertina della puntata numero 25 di AUDIOSINCRETISMI.
La serie di scatti realizzati con la tecnica della stereoscopia parte da una riflessione di stampo foscoliano sulla morte e sui sopolcri, il tutto poi è stato diluito e metabolizzato attraverso filtri fotografici dal sapore vagamente nordico.
Lascio la parola a Gabriele che dalla lontana Eindhoven mi ha raccontato un po’ il concept del progetto.
“Mi sono soffermato sulla tradizione della sepoltura analizzando sia l’aspetto religioso che scientifico e, di fatto, la nostra unica funzione dopo il trapasso non é altro che essere contenitori per fiori. Non sono un grande fan di composizioni floreali, ma ho dovuto affrontare questa tematica per esprimere il significato iconografico.
Riguardo l’aspetto tecnico: ho sfruttato la stereoscopia, antica tecnica sottolvalutata e ben differente dal processo 3d che si è sviluppato negli ultimi anni, con scarsi risultati per altro. Sono tornato a contatto con un classico della mia infanzia, il view-master (quel visore 3d con i dischi intercambiabili) e da li mi sono creato un rig su cui montare una doppia camera.
Spero di approfondire la tecnica per i progetti foturi”.
Qui sotto trovate qualche scatto; il progetto per intero sta sul profilo Behance del Mariotti.
Luca Marinucci
Romano, studente (?), disoccupato; si definisce un perenne neofita dei suoi interessi: la street art, la lettura e la musica.