Lo sapevo che prima o poi sarebbe arrivato il suo turno. Me lo sentivo e ero certa del suo arrivo imminente e in pompa magna su questa nostra rubrica del martedì.
Lui che ha invaso le strade e le gallerie degli Stati Uniti, lui che ha contribuito, insieme a Obey, alla propaganda elettorale in favore di Barack Obama nel 2008, lui che sforna pezzi quotidianamente come caramelle che vengono fuori da una fabbrica. Di chi sto parlando? Ma di Ron English certamente, l’artista americano noto per il suo pop surrealism irriverente e simpatico al tempo stesso.
Ron English è nato a Dallas nel 1966 (anche se alcuni dicono nel 1959) e non molto tempo fa ha coniato il termine POPaganda per descrivere l’impatto visivo del mondo pop e della pubblicità ricreando personaggi identici a quelli che la tv e i giornali ci propongono in primo piano ma con un tocco di ironia e di colore, trasformandoli e deformandoli per renderli più simpatici come la versione obesa di Ronald Mc Donald.
Ron English è un artista eclettico, uno di quelli che passa con disinvoltura dalle gallerie alla strada, volteggiando tra pittura e poster con uno stile inconfondibile, quasi realistico. Partecipa a collettive in tutto il mondo, portando un po’ di sano umorismo anche in quelle zone del nostro pianeta dove gli esseri umani costruiscono barriere e muri come quello tra Israele e Palestina dove l’artista americano si è cimentato nella realizzazione di murales assieme ad altri street artist e di cui vi ha parlato QUI Zelda qualche mese fa.
Eva Di Tullio
Io sono Eva e con Tuesday Poison ogni martedì, vi racconterò la storia dell’arte pop surrealista e lowbrow: accomodatevi pure!