Iniziamo con una domanda: credete agli extraterrestri?
Mentre ci pensate vi racconto un fatto di cui parlano libri e documenti, un evento passato alla storia come il “fenomeno celeste di Norimberga” accaduto esattamente il 14 aprile del 1561.
Ad ogni modo, che voi ci crediate o meno, pare che proprio la mattina di quel giorno gli abitanti di Norimberga abbiano assistito ad una lotta tra alcuni oggetti volanti nel cielo di varie dimensioni e forme durata un’ora circa con una conclusione in stile apocalittico poiché gli stessi oggetti sono precipitati al suolo causando un grande incendio. Qualcosa di simile è successo qualche anno dopo a Basilea.
Cosa è accaduto quella mattina è ancora qualcosa di misterioso ma se continuiamo ad agitare le acque ancora un po’ sono sicura che corriamo il rischio di ritrovarci Roberto Giacobbo e Bruno Vespa parlarne in qualche programma di prima serata per aspiranti cazzatari con testimonianze di cadaveri riesumati e plastici rifinitissimi della cittadina tedesca.
La riflessione sugli extraterrestri ci sta tutta, soprattutto prima di pranzo, vi ho trovato un argomento di conversazione se proprio il cibo nel piatto non va oltre la gola.
Oppure potete rivolgere il vostro filosofeggiare a qualcosa di più simpatico e dilettevole, la street art. Non vi pare? Oggi vi parlo di un progetto realizzato da JR, vi ricordate di lui vero? (serve una piccola ripassatina per gli smemorati?) JR è un artista fantastico, l’ho detto nel primo articolo che parla di lui e se è finito di nuovo in questa rubrica è perché c’è qualcosa di straordinario che lo riguarda e di cui vale la pena parlare. Sapete che JR si serve della fotografia e della street art per denunciare la condizione in cui versano alcune popolazioni del mondo, vittime della guerra e dell’indifferenza e proprio l’artista francese ha ideato Inside Out, nato nel 2011, un progetto che ha lo scopo di “trasformare l’identità delle persone in opere d’arte”, come sostiene lo stesso artista. Di cosa si tratta esattamente? Attraverso la raccolta di fotografie provenienti da tutto il mondo JR riesce a realizzare dei poster giganteschi che poi vengono affissi sui muri delle città che ospitano l’iniziativa: in poche parole un percorso di ritratti o semplicemente di sguardi di uomini e donne, i quali cercano gli occhi dei passanti. Inside Out è una vera e propria comunità virtuale che cresce continuamente con cifre esorbitanti:120,000 poster inviati in oltre 100 paesi del mondo, da Haiti all’Etiopia, dalla California all’Afganistan e poi ancora Francia e Tunisia tra i paesi che hanno aderito all’iniziativa. Studenti, immigrati, bambini, donne, disoccupati, insegnati e operai, questo è Inside Out, una condivisione di identità ed esperienze che si nutre dello spazio e del tempo che percorriamo quotidianamente: la città.
Buona domenica!
Zelda
Mi chiamano Zelda, come la principessa dei Nintendo, come Zelda Sayre Fitzgerald, come Beautiful Zelda della Bonzo Dog Doo-Dah Band. Sono alta quanto una mela della Val di Non, sono impertinente come i miei capelli e mi nutro di street art, quella roba di cui vi parlo la domenica quando avete il cervello quadrato e parlate di rigori e schedine. Non potrete fare a meno di me.