L’odore del legno delle falegnamerie, io l’ho sentito. Tante volte. E’ un profumo che ti si attacca addosso, ti penetra dentro, ti rimane per giorni. E non puoi spiegarlo a qualcuno che non l’ha sentito, perchè finirebbe col dirti “Bah, è legno”, senza sapere che in quel profumo sono racchiuse decine di essenze diverse.
I falegnami veri, quelli che si sono spaccati schiena e ossa, scartavetrando a mano metri quadrati di legno, quell’odore alle volte, lo ricordano come una puzza. Ma è l’inevitabilità dell’abitudine. Quella stessa abitudine di cui non riesci più a fare a meno e che si tramuta in amore incondizionato per il lavoro che fai.
Così, se tuo nonno cinquanta anni fa lavorava il legno e produceva stuzzicadenti e se i tuoi genitori hanno continuano a lavorare il legno mantenendo in vita un’azienda che fa dell’artigianato il suo punto forte, staccare il cordone ombelicale che ti lega a tutto questo, non è facile. E delle volte neanche giusto.
La scelta non è tra le più semplici infatti, perchè se da un lato c’è la tradizione, dall’altro c’è la tirannica produzione di massa che con le sue copiose macchine tenta disperatamente di uccidere l’artigianato, producendo oggetti privi di carattere e identità.
Nel gennaio 2012, i due fratelli Andrea e Stefano Aschieri, dopo varie esperienze (lontane da quella realtà familiare) tornano a casa e fondano Wood’d.
Wood’d è LA soluzione, perchè coniuga la sacralità dell’artigianato tradizionale con la tecnologia del XXI secolo. Il brand produce oggetti di design esclusivamente in legno, spaziando in un panorama che va dalle cover adesive per iphone, ai portariviste, passando per oggetti da ufficio e arrivando in cucina, in un complesso processo di ricerca che sa di buono e genuino. Processo che tra l’altro, regala una produzione giovane, tutta made in Italy, con prodotti che si avvalgono di materiali di prima qualità come il tranciato di ciliegio e wengè.
Ci sono alcuni passaggi della produzione che ci teniamo particolarmente a effettuare a mano. Il più importane di questi è la carteggiatura, per creare una sensazione tattile diversa da un prodotto industriale
L’intero Brand Identity poi, è prodotto in casa: Andrea si occupa di design, produzione e vendita, mentre Stefano si dedica alla comunicazione, al web e al social media. Capacità che hanno portato allo sviluppo homemade delle foto, del logo, della gestione web e di tutto il processo produttivo del brand, regalandoci un’immagine di Wood’d coerente e forte di un’esperienza con la materia, che dura da 50 anni.
Il documentario che vi mostriamo sotto, racconta in poco più di 6 minuti tutta la storia di Wood’d ed è girato da Mattia Cossi e Perla Sardella, amici e colleghi universitari dei fratelli Aschieri, che hanno lanciato il progetto “Non ho l’età” insieme a Antonio Zingaro e lo stesso Stefano Aschieri: storie di giovani che si inventano un lavoro (in un epoca in cui la parola “lavoro” la trovi scritta solo sui libri di storia).
Alessandro Rossi
Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.