Eccomi qui..a curare per voi la rubrica “Sunday cooking” per Organiconcrete, un po’ emozionata, felice e trepidante per questa nuova avventura.
In tutta lealtà ammetto che la rubrica dedicata alla cucina domenicale mi calza proprio a pennello.
Mi presento, sono Claudia Ambu, curatrice del blog Mon petit bistrot nato tre anni fa in preda ad attacchi di fame indescrivibili.
La passione per il cibo, il buon cibo, e lo studio delle sue trasfomazioni e applicazioni mi ha portata sino qui.
E la passione per la fotografia altro non è che la diretta conseguenza del mio sfrenato amore per il cibo. Fotografare gli alimenti prima e dopo la trasformazione attraverso la cottura, fra le mani dell’uomo insomma, è un momento che ha per me un fascino particolare, che si rinnova ogni volta.
Cerco di raccontare i miei piatti e anche un po’ di me attraverso i miei scatti.
Insomma dopo tutto questo parlar di passione non mi resta che sperare di riuscire ad appassionarvi con le ricette che ho in mente per voi..
La ricetta che ho pensato per questo nostro primo appuntamento insieme è una pavlova, un dolce nato in onore della ballerina Anna Pavlova, ricordandone, alla vista, il suo niveo e vaporoso tutù.
Quella che vi propongo è una monoporzione, servita con delle pere flambate al brandy e pistacchi.
Per una ventina di Pavlove vi occorrono
- 125 g di zucchero
- 125 g di zucchero a velo
- 125 g di albume d’uovo
- 6-7 pere tipo coscia
- 10 ml di brandy
- 4-5 cucchiai di zucchero semolato
- 50 g di burro
- 40 g di pistacchi non salati (di Bronte sarebbero perfetti)
Procedimento
I trucchi per una pavlova ben soda e bella bianca sono due, scaldate l’albume (fatelo sempre con una parte di zucchero, in questo caso quello semolato) portandolo a una temperatura di 45°. Sorvolate sulla difficolà di rilevare la temperatura, toccandolo con un dito dovrete sentire l’albume caldo.
Nel far questa operazione servitevi di un pentolino e una frusta, utilizzate il fuoco diretto.
Una volta scaldato, mettetelo a montare in planetaria o utilizzate delle fruste elettriche.
Fate montare bene sino a che il composto non comincerà a diventare lucido.
Iniziate quindi a incorporare lo zucchero a velo, sino ad esaurimento (dello zucchero a velo, non vostro )
Il composto dovrà infine risultare ben sodo, fermo e lucido.
Riempite un sac à poche con la meringa e formate i piccoli cestini su una teglia ricoperta di carta da forno.
Fate asciugare in forno a 90°C per circa un’ora con la valvola del forno aperta, un cucchiaio a tener lo sportello aperto andrà benissimo.
Se desiderate delle meringhe bianchissime non andate oltre i 90°C.
Lavate bene le pere, tagliatele in quarti, privatele dei semi ma non della buccia.
Tritate grossolanamente al coltello i pistacchi.
Fate sciogliere il burro in padella quindi unite le pere e fatele caramellare aggiungendo 3-4 cucchiai di zucchero semolato.
Flambate, o comunque aggiungete il brandy e lasciate sfumare.
Unite i pistacchi, spadellate appena.
Riempite i cestini di meringa con i pistacchi, adagiatevi sopra le pere flambate, e irroratele con il risultato della cottura di burro col succo delle pere.
Claudia Ambu
Claudia Ambu, possiedo un bistrot virtuale sulla rete da tre anni. Laureata in scienze delle arti e dei beni culturali, inseguo il sogno del posto fisso, magari dietro il bancone del mio bistrot. Scrittrice, appassionata di fotografia e food, sono sempre alla ricerca di nuovi sapori, nuove storie da raccontare, con le parole e le mie immagini.