Divide et Impera, questo il nome della mostra bipersonale Carrina di Marco Rea e Michele Guidarini. Come ha giustamente sottolinato la curatrice Andrea Oppenheimer il motto latino può avere un duplice significato, ovvero il giogo dei ‘potenti’ sulla divisione, oppure nel gergo informatico può indicare la volontà di sfruttare un metodo sintetico per risolvere problemi. Certamente, spetta sempre allo spettatore scegliere quale interpetazione far propria e da bravi italiani siamo abituati a vantarci della nostra arte italiana, dalla più passata alla più prossima, cercando di coglierne i significati più reconditi, come hanno insegnato ai più fin dai più bassi livelli della nostra lughissima istruzione.
Tralasciando le nostre nostalgiche radici artistiche, si deve ritornare agli impegni più o meno mondani e far notare cosa nella mostra i due artisti presentano.
Marco Rea presenta delle donne che sembrano celarsi dietro vetri o lenti appannate, che si lasciano appena intravedere, mentre Michele Guidarini porta in mostra dei personaggi più o meno nobili, accomunati tutti da una morte poco felice.
Impazienti di ricevere nuove notizie riguardo gli artisti e le opere in debutto è doveroso lasciare alcune informazioni logistiche:
La mostra sarà aperta dal 15 marzo 2013 (inaugurazione ore 18.30) al 31 marzo 2013
A Carrara in Via del mercato n.5, presso EXP.O
Non sono a conoscenza di motti scaramantici per quanto concerne l’arte più galleristica, inoltro alla curatrice un semplice ‘in bocca al lupo’ e per chi volesse recarsi nel luogo dell’evento “buon divertimento!”.
Alessia
Sono Alessia ho 22 anni da grande... vorrei fare la modella e vorrei la pace nel mondo. Sogni irrealizzabili? Speriamo non il secondo! Aspettando, cerco di scappare dalla routine quotidiana e dalla facoltà di lettere e filosofia.
