Benvenuti ad ‘Appendici di Repus’. Qui, invece di spiegarvi perché vale la pena interessarsi ai super eroi, ci impegniamo per farveli venire a nausea, con trascurabili schede di approfondimento su singoli personaggi protagonisti di un fumetto corale.
Abbiamo scelto il formato ‘scheda breve‘, in modo che possiate scegliere il protagonista sul quale soffermarvi e quello eventualmente da saltare se vi rendete conto che quel personaggio in particolare non l’avevate mai sentito nominare e improvvisamente capite anche perché.
Se avete letto l’ultimo episodio di Repus, ‘Proteggere un mondo che ci teme e ci odia‘, avete ormai presente di cosa si parla quando si affronta l’argomento ‘X-Men‘.
Dal momento che si tratta di un titolo che va avanti da cinquant’anni, è inutile che vi dica che sulle pagine dedicate ai mutanti si sono alternati centinaia e centinaia di personaggi, maggiori e minori, molti dei quali meritano qualche riga di presentazione. Per vostra (e mia) fortuna, qui prenderemo in esame solo i personaggi cruciali per le evoluzioni della storia e maggiormente ricorrenti nelle saghe principali. Cercherò di mettervi in pari con lo stato attuale dell’arte, perciò vi avverto: attenzione spoiler.
Professor X (Charles Xavier)
Genetista di fama mondiale, nonché potentissimo telepate in grado di leggere il pensiero e di manipolare le menti altrui, è il fondatore della Scuola Xavier per Giovani Dotati, dove insegnava a mutanti adolescenti a convivere con i propri poteri e, soprattutto, ad accettare se stessi. Paraplegico, è stato per tutta la vita il principale sostenitore del sogno di integrazione razziale tra umani e mutanti. Fondò quindi gli X-Men affinché questi, con le loro imprese, proteggessero il mondo a loro ostile educandolo alla cooperazione tra le diversità. Proprio a causa della natura ambigua dei suoi poteri, però, negli anni non ha esitato a prendere decisioni discutibili quali esercitare il suo controllo mentale sui suoi stessi studenti, spesso per proteggerli da terribili segreti. Man mano che questi segreti venivano allo scoperto Xavier ha perso l’influenza che aveva sui suoi X-Men. Infine, quando i mutanti furono decimati e ridotti a poche centinaia, i suoi pupilli persero la strada del sogno originale, mettendo da parte il loro mentore e percorrendo sentieri oscuri dettati dal desiderio di sopravvivenza. All’apice di questo processo di allontanamento Xavier è stato ucciso da uno dei suoi studenti prediletti.
Magneto (Erik Lehnsherr)
Signore del magnetismo, in grado dunque di generare campi magnetici e manipolare il metallo, è stato bambino nel campo di concentramento di Auschwitz, dove ha visto sterminare la propria famiglia perché di religione ebraica. Una volta preso coscienza di far parte di un’altra razza vittima di odio e violenza è diventato una figura di riferimento per la comunità mutante, rivendicando diversi atti terroristici in nome della causa mutante e diventando un teorico della separazione tra le due razze, deciso a evitare con le maniere forti un secondo Olocausto. Potentissimo, è la nemesi principale degli X-Men, anche per la sua contrapposizione ideologica a Xavier, del quale era un tempo grande amico. Negli anni è stato anche alleato degli X-Men, a volte provando a redimersi, altre volte perché la razza mutante si è trovata sull’orlo dell’estinzione e ha trovato necessario unire le forze con i suoi avversari.
Ciclope (Scott Summers)
Primo studente del Professor X, è in grado di emanare potenti raggi distruttivi dagli occhi, che riesce a controllare solo attraverso un visore al quarzo rubino. Xavier lo prese con sé che era un orfano gracile e insicuro e lo rese un eroe, leader carismatico degli X-Men sul campo, e insostituibile punto di riferimento della squadra per tantissimi anni. Risoluto, introverso e dedicato completamente al sogno di integrazione, recentemente Ciclope ha assunto il ruolo di unica guida della razza mutante in estinzione, andando a occupare il posto lasciato libero da Magneto e soprattutto da Xavier, che considerava come un padre e dal quale, a causa di alcune manipolazioni subite, si era sentito tradito. Indurito da anni di sconfitte e tragedie (non ultime la perdita della moglie Jean Grey) ha pian piano guidato gli X-Men sulla strada forzata della separazione voluta da Magneto, portando addirittura i suoi compagni a uccidere alcuni nemici preventivamente. All’apice di questo percorso oscuro imboccato, Ciclope ha scelto come suo unico obiettivo la sopravvivenza della razza mutante a ogni costo, uccidendo accidentalmente Xavier, il suo mentore, e allontanandosi così radicalmente dai compagni che aveva guidato per anni.
Wolverine (James “Logan” Howlett)
Selvaggio mutante dal passato misterioso, gran parte del quale lui stesso ha ignorato per anni, possiede un fattore rigenerante che lo fa guarire da qualsiasi tipo di taglio, ferita o ustione, sensi animaleschi ipersviluppati e tre artigli retrattili per mano. Il suo scheletro è stato inoltre rivestito artificialmente di adamantio, una lega metallica indistruttibile. Grazie al suo fattore rigenerante, che rallenta il suo processo di invecchiamento, Logan è attivo come avventuriero da quasi un secolo, durante il quale è stato cacciatore, soldato, agente segreto, ninja, killer a pagamento, ma soprattutto cavia per esperimenti sui mutanti da parte di agenzie governative deviate, che hanno provveduto anche a confondergli le memorie. Si è unito agli X-Men in un periodo successivo alla loro formazione e lì ha trovato una famiglia, degli amici, uno scopo nella vita e ha inoltre imparato a controllare il suo istinto omicida, mettendo le sue capacità al servizio della loro causa. Se all’inizio si è sempre comportato da cane sciolto, da outsider, negli anni è riuscito a diventare un punto di riferimento per i suoi compagni di squadra, riaprendo la Scuola per mutanti e dedicandola alla memoria dell’amata Jean Grey mentre l’ex marito di lei, Ciclope, si avviava su un percorso oscuro lontano dal sogno originale di Xavier.
Fenice (Jean Grey)
Prima paziente di Xavier e poi sua studentessa, è stata una dei membri fondatori degli X-Men e, per anni, il cuore e l’anima della squadra. Bella, gentile e coraggiosa, telepate come il suo mentore ma anche in grado di muovere gli oggetti con il pensiero, Jean è il grande amore della vita di Ciclope (che ha sposato) e il principale interesse amoroso del selvaggio Wolverine (per il quale ha sempre provato una forte attrazione). Jean prende il nome di battaglia da un’entità cosmica che si impossessò di lei anni addietro, portando allo scoperto il suo lato oscuro e manifestando tutto il suo vastissimo potere (che la rende in grado di manipolare non solo le menti ma la materia stessa). In quell’occasione si suicidò prima di distruggere l’universo ma, proprio come l’uccello mitologico, è in seguito risorta dalle proprie ceneri, imparando a controllare il suo potere, notevolmente accresciuto. Qualche anno fa, poco tempo dopo aver scoperto il tradimento mentale del marito Ciclope con la sua eterna rivale Emma Frost, Jean ha di nuovo perso la vita in battaglia, tragicamente. A differenza dell’entità cosmica che un tempo si era fusa con lei, Jean non è più tornata nel mondo dei vivi (almeno per il momento). A lei è dedicata la nuova scuola per mutanti fondata da Wolverine.
Hope
Pochi anni fa, i mutanti, da milioni che erano, erano stati decimati da un evento su scala globale chiamato Decimazione, e ridotti a un centinaio, in costante pericolo di estinzione. Hope era la prima mutante nata dopo la Decimazione. Gli X-Men, guidati da Ciclope, l’hanno salvata e protetta, affidandola alle cure del viaggiatore temporale Cable, che l’ha cresciuta come sua figlia e l’ha riportata nel presente come adolescente. Le sue capacità sono vaste e straordinarie, può controllare i geni responsabili delle mutazioni e mimare così i poteri di qualsiasi mutante presente sulla Terra. Riconosciuta come Messia Mutante, Hope ha salvato la sua razza dall’estinzione e ha addirittura fatto ripartire la nascita di nuovi mutanti nel mondo.
Tempesta (Ororo Munroe)
Signora dei venti e dei fulmini, in grado di manipolare i fenomeni atmosferici, si è unita agli X-Men nella seconda genesi del gruppo, allorquando Xavier, per rinforzare le file della squadra, la portò con sé in America dal villaggio in Kenya dove era cresciuta e dove, per le sue capacità, veniva adorata come una dea. Eterea, forte e fiera, Tempesta si è imposta molto presto come secondo leader sul campo degli X-Men, seconda solo a Ciclope. A differenza del compagno di squadra, però, la fiducia di Ororo nel sogno di Xavier non ha mai vacillato e ancora oggi è una delle punte di diamante del gruppo. Periodicamente ha abbandonato la sua regalità riscoprendo un lato più selvaggio, accompagnato a un uso maggiormente creativo dei suoi poteri.
Regina Bianca (Emma Frost)
Telepate molto potente in grado di trasformare il proprio corpo in diamante, Emma è stata per anni avversaria degli X-Men e spalla del perfido Sebastian Shaw nella cerchia massonica di ricchi mutanti nota come Club Infernale. Altera, glaciale, manipolatrice e spesso perfida, Emma si è unita in seguito agli X-Men in cerca di redenzione, desiderosa di insegnare agli adolescenti a convivere con i propri poteri, pur senza rinunciare ai suoi metodi ambigui e spregiudicati. Alla morte di Jean Grey, sua eterna rivale, Emma è diventata la compagna di Ciclope (con il quale già prima della morte di Jean aveva iniziato una psichica relazione adulterina), diventando a tutti gli effetti la ‘first lady’ dell’elite mutante. A tutt’oggi rimane al fianco di Ciclope nella sua crociata per la sopravvivenza a ogni costo del genere mutante, seguendolo anche dopo l’omicidio di Xavier.
Mystique (Raven Darkholme)
Mutaforma in grado di assumere l’aspetto di chiunque, Mystique è una dei più temibili avversari degli X-Men. Terrorista spregiudicata, abile manipolatrice e feroce combattente, ha sempre avuto come unico scopo la sopravvivenza della razza mutante, ma questo non le ha mai impedito di uccidere anche alcuni di loro, se lo riteneva utile ai suoi scopi. E’ strettamente legata agli X-Men poiché spesso si è trovata a collaborare con loro, oltre che a combatterli, e inoltre è la madre biologica di Nightcrawler (lo abbandonò dopo la nascita) e la madre adottiva di Rogue (che prese con sé quando questa, giovanissima, fuggì di casa). Ogni volta che gli X-Men le hanno offerto una seconda possibilità lei l’ha puntualmente delusa, pugnalandoli alle spalle, ritenendo sacrificabile anche la salute dei suoi stessi figli rispetto al corretto svolgimento delle sue macchinazioni.
Bestia (Hank McCoy)
Uno dei cinque membri fondatori degli X-Men, possiede un corpo scimmiesco e forza, resistenza e agilità sovrumane. Nonostante l’aspetto mostruoso Hank possiede un intelletto di gran lunga superiore alla norma: è infatti un genio scientifico senza pari, appassionato inoltre d’arte e di letteratura. E’ stato lui, anni fa, a trovare la cura per un virus che era stato progettato per sterminare i mutanti. Evolutosi in un umanoide zoomorfo dalla pelliccia blu, Hank è stato per anni uno dei punti di riferimento del gruppo, dal quale si era recentemente separato per profonde divergenze con Ciclope, un tempo suo amico, del quale per primo ha intuito la lenta e progressiva deriva etica. Attualmente è tornato alla nuova scuola per mutanti fondata da Wolverine e dedicata alla memoria di Jean Grey, la sua grande amica scomparsa.
Uomo Ghiaccio (Bobby Drake)
Il più giovane dei membri fondatori degli X-Men, capace di controllare e manipolare il ghiaccio. Eterno Peter Pan, spensierato e refrattario alle responsabilità, Bobby ha fatto parte della squadra per anni senza mai esplorare davvero i limiti delle sue capacità, che lo rendono uno dei mutanti più potenti del pianeta. Stufo di sprecare il suo potenziale e di rimanere un eterno adolescente, recentemente ha assunto un ruolo di primo piano nella nuova scuola per mutanti.
Arcangelo (Warren Worthington III)
Altro membro fondatore degli X-Men, dotato di ali piumate che gli consentono di volare. Un tempo ricco playboy spensierato, fu trasformato in seguito dal perfido avversario Apocalisse in un vero e proprio angelo della morte, dotato di ali metalliche e di un istinto omicida con il quale per anni ha lottato a fatica. Uno dei primi X-Men a venire corrotti dal proprio lato oscuro, recentemente Warren si è liberato per sempre dalle influenze negative, perdendo però ogni memoria del suo passato, anche quelle relative ai suoi amici.
Nightcrawler (Kurt Wagner)
Acrobata da circo, tedesco, dall’aspetto demoniaco ma dallo spirito gentile, Nightcrawler è in grado di teleportarsi scomparendo in una nube di fumo e riapparendo dove preferisce. Fervente cattolico, guida spirituale e amico di molti X-Men per anni, Kurt ha recentemente sacrificato la propria vita per salvare la giovane Hope, prima mutante nata dopo molti anni e considerata il Messia Mutante.
Colosso (Piotr Rasputin)
Contadino russo con una corporatura enorme ma con l’animo sensibile di un artista, è in grado di corazzare il suo corpo di acciaio, ed è dunque dotato di forza e resistenza sovrumane. Appartiene anch’egli, come Tempesta e Wolverine, alla seconda genesi di X-Men. Negli anni il suo animo gentile e poco incline alla violenza è stato messo a dura prova da un incredibile numero di tragedie, non ultime la morte dei genitori, una lunga prigionia come cavia da laboratorio, la morte del migliore amico Nightcrawler e la scoperta della malvagità della sorella minore Illyana, anche lei mutante, che lui ha sempre protetto considerandola indifesa e che invece si è rivelata una strega manipolatrice e senz’anima. Distrutto spiritualmente dalle troppe manipolazioni subite, si è recentemente allontanato dalla scuola per mutanti.
Shadowcat (Kitty Pryde)
Capace di diventare intangibile e quindi di attraversare oggetti e persone, un tempo era la più giovane degli X-Men, ora invece è una degli insegnanti principali della scuola per mutanti. Forte, determinata e dotata di un intelletto brillante, è molto legata a Tempesta, che considera una sorella maggiore, e dopo anni di tormentata relazione con Colosso, è ora sentimentalmente legata all’Uomo Ghiaccio.
Rogue (Anna Marie)
Ragazza del Mississippi in grado di assorbire poteri, personalità e ricordi altrui con il semplice tocco cutaneo, è stata per anni perseguitata dalla difficoltà di controllare il suo potere, che prosciugava delle energie vitali le persone con cui veniva a contatto. E’ entrata negli X-Men per imparare a controllare i suoi poteri, dopo essere stata loro nemica tra le file della Confraternita della malvagia Mystica, la quale, pur avendola cresciuta come una figlia adottiva, si era servita dei suoi poteri per i suoi scopi terroristici. Rogue è diventata presto una degli X-Men più potenti e coraggiosi, il suo ruolo nella squadra è diventato prezioso e il suo apporto alla causa insostituibile. Recentemente ha anche imparato a controllare i propri poteri senza fare del male alle persone che tocca.
Havok (Alex Summers)
Fratello minore di Ciclope, in grado di emanare dal proprio corpo scariche di devastante energia distruttiva, è sempre stato riluttante ad abbracciare la causa di Xavier, non ritenendosi all’altezza del fratello maggiore e preferendo condurre una vita normale. Tuttavia, quando richiesto, Havok in passato ha dimostrato di saper anche assumere ruoli di comando, pur rinunciandovi ogni volta che riteneva concluso il suo compito. Recentemente è tornato in attività desideroso di fare ammenda per il voltafaccia del fratello.
Polaris (Lorna Dane)
Possiede gli stessi poteri di Magneto, e questo perché, come ha scoperto recentemente, è la sua figlia perduta. Signora del magnetismo e fidanzata storica di Havok, è stata spesso manipolata in passato dagli avversari degli X-Men, ma è sempre riuscita a tornare sulla retta via, dimostrandosi più fedele a Xavier che al padre.
Psylocke (Elizabeth Braddock)
Letale ninja asiatica nata però in Inghilterra, possiede capacità psichiche ma anche telecinetiche (che manifesta spesso sotto forma di armi affilate). E’ stata per anni la compagna di Arcangelo, nonché una degli X-Men sui quali Ciclope ha fatto più spesso affidamento in tempi recenti per le missioni più controverse.
Gambit (Remy Lebeau)
Ladro cajun scaltro, membro della Loggia dei Ladri di New Orleans, donnaiolo e amante del gioco d’azzardo, è estremamente agile e in grado di caricare gli oggetti di energia esplosiva. Entrò negli X-Men per caso, dopo aver salvato la vita a Tempesta e ci rimase a lungo anche per la relazione tormentata sbocciata con Rogue. Mai davvero desideroso di essere un eroe, è sempre stato un cane sciolto ma per molti anni si è dimostrato un valido x-man, nonostante il suo passato da ambiguo doppiogiochista. Quando gli X-Men scoprirono i suoi legami passati come reclutatore di assassini mutanti, lo allontanarono dal gruppo, per poi perdonarlo e farlo rientrare tra le loro file. Da allora Gambit ha fatto di tutto per non tradire di nuovo la fiducia dei suoi compagni.
Cable (Nathan Cristopher Summers)
Esperto e rude guerriero, per metà cyborg, viaggiatore temporale proveniente da un futuro apocalittico, Cable è venuto nel nostro tempo per impedire che si realizzasse il mondo terribile nel quale è cresciuto. Egli infatti, oltre che un soldato, è anche un mutante, telepate e telecineta, nonostante sia costretto a usare gran parte del suo potere per impedire a un virus cibernetico di prendere possesso completo del suo corpo. L’origine di Cable è complicata e strettamente legata alla storia degli X-Men in quanto egli è nato nel nostro tempo, figlio di Ciclope e di una donna di nome Madelyne Pryor, che il leader degli X-Men aveva sposato la prima volta che Jean Grey era stata creduta morta. In seguito Madelyne si dimostrò una pedina nelle mani di alcuni avversari degli X-Men e impazzì, perdendo in seguito la vita, mentre il piccolo Nathan fu infettato dal virus cibernetico. Per salvarlo da morte certa, il padre Ciclope fu costretto a mandarlo centinaia di anni nel futuro insieme ad alcuni viaggiatori temporali, che lo avrebbero curato e aiutato a sopravvivere. Tornato nel nostro tempo da uomo maturo, Cable ha lottato per anni per impedire che si verificasse l’apocalisse mutante nella quale era cresciuto e il suo compito principale è stato proprio quello di salvare e accudire Hope, la Messia Mutante, che ha poi cresciuto come fosse figlia sua.
Simone Vacatello
Simone Vacatello, 28 anni, laurea magistrale in Lettere moderne. Umanista e randagio della comunicazione, non è qui per farvi apprezzare l'invasione di fumetti e super eroi, ma per aiutarvi a farvene una ragione