Il film del nipponico Miyazaki, Il Castello errante di Howl, ha insegnato a molti che a volare non sono solo gli abitanti del mondo sovraterestre, ma anche tutto ciò che la matita di un disegnatore può far volare.
Possono volare dei mostri, draghi, supereroi, oggetti parlanti, e non. Ovviamente tutti questi particolari esseri volanti non posso trovarsi nello stesso luogo, o almeno il buon senso così consiglia. Questo è un consiglio per non far cadere lo spettatore nella trappola della schizofrenia da film. In questo caso fortunatamente non si parla di un caso clinico, ma semplicemente di un disegnatore americano: Carlos G. Aguilar, di Seattle, la patria del grunge ed anche di Grey’s Anatomy.
Aguilar ha deciso di disegnare una serie di soggetti, totalmente slegati gli uni dagli altri, ma che hanno in comune l’essere sospesi a metà di ogni disegno. Questi disegni rappresentano bambini vestiti come Max Nel paese delle creature selvagge, dove la paura e la tenerezza si fondono nei colori pastello. Ci sono degli dèi che vivono sopra le nuvole come Ryuk in Death Note, tutt’altro che dèi greci. Robin abbandonati da Batman sotto forma di tanti pipistrelli. Insomma di riferimenti a film o fumetti ce ne sono a iosa.
Nonostante le difficili inquadrature dei personaggi le tecniche utilizzate da Aguilar sono più che mai semplici: ovvero la colorazione per murales, colori acrilici, spray ed inchiostro.
Cosa chiedere di più? Bella ambientazione? Celo. Bei riferimenti? Celo. Bei disegni? Celo.
Alessia
Sono Alessia ho 22 anni da grande... vorrei fare la modella e vorrei la pace nel mondo. Sogni irrealizzabili? Speriamo non il secondo! Aspettando, cerco di scappare dalla routine quotidiana e dalla facoltà di lettere e filosofia.