Sono sempre state poche le cose in cui ho creduto, perchè credere costa un gran fatica, come sono sempre state poche le cose in cui volevo riuscire, le cose a cui mi sono dedicata anche prima di dedicarmi a me stessa.
Perchè non si possono volere tante cose tutte con la stessa intensità e con lo stesso coraggio e lo stesso ardore, non si può credere a tutto con la stessa spassionata fiducia.
E allora, la mia fiducia, me la sono sempre tenuta un pezzo per me e l’ho regalata solo a quelle cose che ho guardato e ho subito riconosciute come mie, quelle cose che mi hanno fatto innamorare fin dalla prima volta.
E spesso si sbaglia, spesso si scambia per oro quello che brilla ma solo da lontano, a volte ci lasciamo ingannare dalla superficie liscia e vellutata per poi scoprire che il fondo è solo sporco e colori scuri, che non c’è luce nè luccichio, solo nero.
E allora, trovare il vero, diventa felicità.
Assoluta.
Non so voi, ma io ho deciso di credere.
Per una volta ho deciso di credere in qualcosa che conosco appena, che non so dove mi porterà, ho deciso di buttarmi senza paracadute.
Di amare.
E, forse, quando senti una cosa dentro fino a non respirare nemmeno più, quando la vedi ovunque, quando non importa dove sei o cosa fai perchè lei continua ad esserci sempre, quando ti manca perfino il fiato, allora, beh, non può essere così sbagliato.
E allora io ci credo.
In me e in te, ci credo.
“Entrò e disse a Rodolfo una cosa molto piccola e molto grande:
-Mi vuoi qui con te?
Non è che Rodolfo avesse molto da scegliere. Ma quel che disse fu comunque la pura verità:
-Io ti voglio con me, per sempre.”
A. Baricco
Alice Innocenti
Alice Innocenti, ventun anni, amante delle parole. Di ogni tipo di parola. "Nella vita vera non posso cancellare, tornare indietro, ripensare a quello che ho detto, correggerlo. Allora scrivo. Per prendermi la rivincita sulle parole. Per raccontare come sarebbe andata se avessi scelto quelle giuste".