A colpi di luce 2.0: Ead.Gjergji


Ultimamente mi sono resa conto di non essermi ancora confrontata con nessun amante del reportage, quindi ho deciso di rimediare subito. In particolare ho scelto Ead, un ragazzo secondo me parecchio in gamba, con cui mi era già capitato di scontrarmi per quanto riguarda la concezione personale di fotografia, e a me, almeno in questo contesto, lo scontro piace.

Ciao Ead! che nome strano; spiegaci da dove arriva..
Ciao! deriva dalle Pleiadi, le stelle in cui sono state trasformate le ninfe che hanno cresciuto Apollo secondo la mitologia.. in albanese l’associazione è più facile che in italiano.

Ora parlaci un po’ della fotografia che piace a te per favore.
In realtà non credo di avere ancora un’ idea precisa della fotografia che mi piace. In generale apprezzo la pulizia e le geometrie curate nei pesi dell’immagine, insieme al messaggio che viene trasmesso. Se invece mi stai chiedendo qual’è il genere di fotografia che preferisco, ti rispondo il reportage. Sono affascinato dal rapporto che i fotografi creano con la realtà che li circonda adattandosi ad essa, rendendola propria, tramite la scelta di determinate inquadrature e composizioni. Credo che sia quel “doversi arrangiare” in qualsiasi condizione che mi attira.

L’ ultima volta che ci siamo visti, se non sbaglio, hai storto il naso davanti ad alcune foto che ti mostravo e le hai definite “modaiole” o “hipster”.. Non credi che anche la fotografia di reportage in certi casi possa essere interpretata come modaiola?
Certo, tutto può essere interpretato come di tendenza o modaiolo, è una definizione soggettiva che ognuno è libero di fare o meno. Quello che non gradivo delle foto che mi mostravi quella volta era l’impatto che mi davano. Il volermi suscitare delle determinate sensazioni, senza darmi libertà d’interpretazione. E in tutta sincerità raccontavano di temi e sensazioni che non mi appartengono più, interessandomi di conseguenza meno. E’ come quando da adolescente ascolti un determinato genere musicale e crescendo cambi completamente gusto. Ma è semplicemente una mia considerazione personale, non credo che ci sia un genere superiore all’altro, ma semplicemente diversi gusti.

Quali credi che debbano essere le caratteristiche del (tuo) buon fotografo?
Un sacco di domande difficili… Credo che le caratteristiche fondamentali siano la sensibilità estetica ed il carattere. ma più ci penso e più sono insicuro della risposta da darti.. forse il requisito fondamentale è notare delle cose che nessun altro vede e l’unicità nel modo di raccontare attraverso l’immagine. Giusto per rendere leggermente piu chiara l’idea, mentre rispondo a questa domanda penso ad Alex Webb.

Ti è mai capitato, fotografando sconosciuti, di sentirti invadente?
Si, sino a quattro anni fa mi sentivo sempre invadente, poi ho lavorato per una stagione in un villaggio turistico come “scattino” e da li credo che mi sia passato completamente.

Perché, invece, non fotografare persone conosciute?
Ma in realtà fotografo anche persone conosciute, cerco di fare foto ogni giorno. E’ solo che mi piace piu raccontare storie che mi sono un pò piu lontane, cose che scopro al momento.. E’ come se con la fotografia volessi racocntare le scoperte che faccio ogni giorno piu che argomenti che conosco piu approfonditamente.

Ecco la domanda spontanea ed inadeguata: non credi che il tuo aspetto fisico (giovane, snello, silenzioso e dal volto pacifico) ti faciliti il lavoro spingendo la gente a fidarsi e lasciandoti avvicinare, anche a situazioni difficili, più facilmente?
Non ne ho la minima idea, non ho mai avuto un’altra faccia, quindi non saprei fare il paragone.

La fotografia di reportage porta spesso a viaggiare. Vivi lontano dal tuo paese d’ origine, lontano dalla tua famiglia, sei single.. sbaglio o i legami per te non sarebbero un grande ostacolo?
Non lo sono al momento, e spero che non lo siano ancora per un bel po, ma anche nel caso in cui avessi dei legami concreti, non credo che questi mi porterebbero a fermarmi dal continuare con la fotografia di reportage.. credo che se si tiene a qualcuno si debba fare di tutto per aiutarlo nella sua realizzazione, non ostacolarlo :)

Grazie ad Ead per avere accettato le mie provocazioni e per averne fatto uscire una chiacchierata interessante.
Per chi voglia tenerlo d’ occhio, questo è il suo tumblr: http://eadgjergji.tumblr.com/


Giulia Bersani

Sognatrice irrimediabile con il vizio della fotografia

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