Tuesday poison: Julia Randall


Siete pronti per vedere qualcosa di veramente surreale? Allora aprite bene gli occhi perché quello di cui ora vi palerò sa di eccezionale, surreale.
La protagonista di questo martedì è una certa Julia Randall, un’artista che vive e lavora tra New York e Connecticut, ha frequentato la Skowhegan School of Painting and Sculpture, l’Università di Rutgers e la Washington University a St. Louis. I suoi lavori sono stati esposti in diverse gallerie, come nella Jeff Bailey Gallery di New York, così come in Australia. Un curriculum che fa paura.
Eppure ciò che colpisce di Julia Randall è tutt’altro, ovvero le sue creazioni realizzate con gomma masticata. Sì, avete proprio capito quello che c’è da capire. Julia Randall realizza opere multiformi masticando chewingum che poi ricompone su supporti per mostrarle al mondo intero.
Provateci anche voi, magari anche solo con un po’ di fantasia, immaginate di masticare una gomma, magari una bella grossa BigBabol, e quando il sapore sta per scomparire nel palato fare una bolla e tirarla fuori per vedere ciò che è venuto fuori e poi dipingerla su carta.
Ecco, lei fa esattamente la stessa cosa ma mettendoci un po’ di creatività che la rende unica nel suo genere. Forte vero? Guardate i colori, le forme trasparenti del chewingum.
Le sue opere, aldilà della scelta del materiale che può far discutere, sono molto suggestive, somigliano a parti del nostro corpo, fatte di cristallo, trasparenti per spiare dentro la materia e confondere la realtà con la fantasia.
Questo sì che è maledettamente surreale, qualcosa di diabolico, che davvero travalica la staticità del materiale e si impadronisce della nostra percezione del reale e ci fa tornare un po’ bambini, monelli.

 

 


Eva Di Tullio

Io sono Eva e con Tuesday Poison ogni martedì, vi racconterò la storia dell’arte pop surrealista e lowbrow: accomodatevi pure!

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