Mowgli Omari


Lo studente d’arte londinese Mowgli Omari ha solo 21 anni e sì, il suo pseudonimo si ispira proprio al protagonista de Il libro della giungla. No, non è un’informazione superflua, perché questa scelta ci rivela da subito il suo interesse per la natura e per il rapporto che l’uomo ha con essa.
Ma iniziamo dal principio. I genitori di Mowgli hanno lavorato entrambi nell’editoria. Di conseguenza, il Mowgli bimbo, è stato sempre circondato da immagini riguardanti qualsiasi argomento presente su libri o riviste. Questa fascinazione per le figure, matura in una ricerca continua di materiale e stampe vintage; se vi aggiraste per i mercatini dell’usato e le bancarelle di beneficenza dell’ East London, non è escluso che possiate incontrarlo intento a sfogliare quelle che saranno le basi per le sue opere.
Ma torniamo al Mowgli bimbo, quello che rimane rapito da un libro in particolare: Animal Kingdom, libro che sarà l’ispirazione per la sua prima serie, Neg Print.
Il lavoro di Mowgli riflette sulla posizione dell’uomo nei confronti della natura, considerata nella cultura contemporanea come qualcosa al di sotto o al di fuori dell’uomo. Le fotografie degli animali nei loro ambienti naturali, hanno qualcosa di esotico e mistico che trasmette un profondo legame con la terra e con il passato. Su questa base, Mowgli si lascia ispirare da particolari elementi grafici, su cui opera intelligenti tagli geometrici, giocando con le simmetrie, i livelli e con l’interpretazione dell’osservatore.
Potrà sembrarvi poca roba o un’intuizione geniale, quello che è certo è che questo giovane studente d’arte ha elevato il concetto di copia&incolla così come lo avevo imparato sui banchi di scuola.


Michele Ponzelli

Ma per la bio va bene una stronzata tipo: da piccolo mi parcheggiavano davanti la TV. Non c'è da stupirsi se nella vita ho scelto di studiare i messaggi subliminali, poi ho avuto un incontro del quarto tipo con gli alieni. Ora sono uno normale.

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