Iniziamo il nuovo anno in bellezza, in pompa magna, con un evento a cui siamo stati chiamati a partecipare. Sapete che quando i nostri cari amici di a.DNA chiamano noi siamo presenti. E se si tratta di promuovere arte e cultura allora nessuno ci può fermare. Specie se si parla di eventi in posti occupati come l’ex cineteatro Preneste, dove grazie ad un gruppo di giovani volenterosi e di un quartiere complice, il collettivo a.DNA, in collaborazione con OFF – festival del cinema chiuso, ha organizzato la URBAN Area _ second act lo scorso 11 gennaio.
C’era arte da tutte le parti, dentro e fuori, dovunque mi muovevo c’era qualcuno intento a realizzare qualcosa nei vari spazi messi a disposizione per gli artisti che si sono esibiti come Bol 23 e Teddy Killer ma anche amici di Organiconcrete come Uffa e Tadh Boy, impegnati a realizzare lavori sulla superficie esteriore dell’edificio accanto alle opere realizzate da Diamond e Solo. Nell’area Poster&Sticker c’era Guerrilla Spam, Murphy e Cens, mentre nel lungo corridoio del Photo Expo si poteva dare un’occhiata alle fotografie realizzate da Ilaria Borraccino (Decadencia), Alessandra Azzaro (Spazi di libertà) e Sonia Di Santo (Le fabbriche invisibili), una raccolta di esperienze visive su luoghi e spazi abbandonati. Mentre nel foyer veniva proiettata “Isterofimìa – Borondo @ 999 Gallery”, ovvero un’intervista incrociata a Simone Pallotta e Stefano Antonelli, rispettivamente curatore e gallerista, lo street artist Uno “ricamava” stencil sulla serranda del cineteatro Preneste.
Non dimenticando i dj set di SAMO e NEVERMIKE che ci hanno accompagnato nel corso della serata di cui vi lasciamo qualche immagine.
Eva Di Tullio
Io sono Eva e con Tuesday Poison ogni martedì, vi racconterò la storia dell’arte pop surrealista e lowbrow: accomodatevi pure!