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Parole che non sono innocue: c’è sempre qual...

Parole che non sono innocue: c’è sempre qualcuno che vi aspetta!


Gli auguri e i buoni propositi e tutte quelle frasi banali che si rispolverano ogni primo Gennaio a me non sono mai piaciuti.
Perchè, a trasformarsi e trasformare, mica tutti sono capaci.
La verità è che le persone hanno una paura fottuta di scegliere, di mutare. Di svegliarsi una mattina e non riconoscersi più.
Perché cambiare è un lavorio di fino, è fare i conti con sé stessi fino ad ammettere anche di aver fallito. Cambiare è ricominciare da capo. È una questione di palle. E non tutti ce le hanno.
E allora io di propositi non ne ho mai fatti, nessuna dieta da iniziare, nessun chilo da perdere, nessuna promessa da mantenere; così non corro il rischio di deludermi.
Invece, a voi, auguro un anno pieno di delusioni, di quelle che arrivano addosso e lasciano esausti a terra, di quelle che vi fanno capire da che parte dovete andare, dov’è che stavate sbagliando; una anno di cose che succedono per la prima volta, di quelle che non ti aspetti, quelle che io non lo avrei mai detto, quelle che le senti perfino nello stomaco, tipo farfalle.
Un anno di bellezza, e di perfezione.
Un anno di quei momenti che, anche se morissi in quell’istante, moriresti felice. Non sereno, non tranquillo, ma felice. Che è un’altra cosa.
Vi auguro un anno di cose che cambiano, e che vi sorprendano; un anno di sconvolgimenti, di terra che manca sotto i piedi, di cose che succedono all’improvviso, quelle che non vorresti, ma che ti spalancano un mondo.
Com’è successo a me.
Allora io credevo di non poter amare più nessuno, credevo che il mio cuore si fosse esaurito lì, in quei duecento chilometri. Perchè quando si tratta di certe cose, di certe persone, al per sempre ci credi, ci vuoi credere, ci credi come credi alla fame. E pensi che ci sarà sempre una parte, una parte di te che non riuscirai più a dare a nessuno, perchè appartiene già a qualcun altro.
E forse è vero, forse non si può rimediare a quello che è stato, forse, a ripensarci, certi momenti faranno sempre un pò male, forse nessun anno passa mai davvero e forse certe parti non le ritroveremo più.
E allora vi auguro un anno pieno di pezzetti, perchè per uno che date ce ne sia sempre un altro da conservare; pezzetti di ogni tipo, piccoli grandi neri colorati rotondi e appuntiti, pezzetti da regalare, perchè dopotutto siamo davvero vivi solo se qualcun altro è vivo insieme a noi, e con noi.
Vi auguro memoria, tanta memoria.
Vi auguro finali, perchè solo se qualcosa finisce può lasciare posto a qualcos altro, solo se chi ingombra se ne va può far spazio a chi ci aspetta. Perchè, che ci crediate o noi, c’è sempre qualcuno che vi aspetta.
Sempre.

 


Alice Innocenti

Alice Innocenti, ventun anni, amante delle parole. Di ogni tipo di parola. "Nella vita vera non posso cancellare, tornare indietro, ripensare a quello che ho detto, correggerlo. Allora scrivo. Per prendermi la rivincita sulle parole. Per raccontare come sarebbe andata se avessi scelto quelle giuste".

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