Beh, finalmente abbiamo capito che i Maya non erano poi così bravi in matematica. Fortunatamente. O purtroppo, dipende. Quanti di voi si sono cagati sotto lo scorso venerdì? Io ci ho sperato di morire giovane. Comunque tocca a me l’ingrato compito di chiudere questa settimana dedicata all’Apocalisse voluta dal capo di questo web magazine e dopo tutte le storie, le immagini e via discorrendo che vi sono stati propinati su questo schermo io chiudo in bellezza parlandovi di due artisti (uno di questi in realtà già ve lo avevo presentato), i quali hanno messo su una mostra stratosferica, Sancta Santoroom, inaugurata un mese fa presso la –1 art gallery della Casa dell’Architettura di Roma, un evento apocalittico per davvero perché il tema era proprio quello dell’apocalisse di cui parla Giovanni nella Bibbia ma rivisto in chiave pop. Divertente. Spettacolare. Immaginate un’apocalisse colorata, molto rock e con Gesù ancora bambino con in mano ununiposca per colorare il mondo. Una delle migliori installazioni street art dell’anno:
Avete capito che sto parlando di Mr Klevra e Omino71? Di Mr Klevra e della sua mania per le icone sappiamo già qualcosa, assieme a Omino71 lavora ormai da tempo (eikonproject (dove c’è anche Jessica Stewart) e Mural Italia Brasil) e in Sancta Santoroom hanno mischiato di nuovo i loro stili regalandoci la loro visione dell’apocalisse, un insieme diabolico di madonne, santi, angeli e frasi tratte da Virgilio, Iron Maiden e detti tipici romani. Omino71, street artist romano, ha fatto irruzione nel campo della street art negli anni novanta e da allora non ha mai smesso, cospargendo la sua sana dose di creatività sulle superfici urbane delle città visitate. Come in Sancta Santoroom così negli altri progetti e collaborazioni, vedi “StickMyWorld“, “Vinyl Factory“, “Versus2009“, “20keiTH” e “Suburban” Omino 71 propone soggetti appartenenti alla cultura pop, post punk, cartoni animati e fumetti su sticker, stencil, spray e poster e non solo, soggetti che ci guardano curiosi e coloratissimi mentre andiamo in giro. Date un’occhita al sito RomaStreetFood dove si cimenta con recensioni su street art e street food.
Le parole con lui non servono, guardate le immagini che è meglio!
Buona domenica.
Zelda
Mi chiamano Zelda, come la principessa dei Nintendo, come Zelda Sayre Fitzgerald, come Beautiful Zelda della Bonzo Dog Doo-Dah Band. Sono alta quanto una mela della Val di Non, sono impertinente come i miei capelli e mi nutro di street art, quella roba di cui vi parlo la domenica quando avete il cervello quadrato e parlate di rigori e schedine. Non potrete fare a meno di me.