E se questa storia dell’Apocalisse del 21 dicembre fosse vera? E se veramente i Maya ci avessero azzeeccato a fare i conti sulla nostra pelle? Forse non tutto andrà perduto, forse solo la natura si salverà mentre noi piccoli esserini da mille paure ci trasformeremo come lupi al chiarore della luna e una coltre di vento spazzerà via il nostro passato. Il vuoto e il silenzio si uniranno per creare qualcosa di nuovo, di diverso. Al risveglio vorrei guardarmi allo specchio e scroprire di essere una nuove creatura, strana e bella, macabra e simpatica. Bizzarra.
Proprio come quelle che vengono fuori dalla perfida mente di Ciou, un’artista francese, di Tolosa, una di quelle di cui vale la pena parlare mentre aspettiamo la metamorfosi. Ci pesante davvero di risvegliarvi dopo la morte e scoprire di avere due occhi grandissimi e una chioma arborea in cui vivono specie di uccelli e farfalle, mentre diavoli e piccoli surrogati ti strizzano l’occhio perché guarda il tuo vestito corto con reggicalze ricamati?
Da qualche anno è al centro dell’arte pop surrealista e lowbrow, i suoi lavori fanno il giro del mondo, da Parigi a New York, da Seattle a Roma, dove si è esibita a Mondo Bizzarro con una mostra fantastica conclusasi giusto qualche giorno fa.
Lasciatemelo dire, è un’artista straordinaria e i suoi personaggi sono teneramente grotteschi realizzati con l’inchiostro di china su carta di qualche secolo fa, un espediente che trasforma il gesto in infiniti capolavori che risvegliano i sensi.
Il barocco, la cultura giapponese, l’istinto per il macabro e lo stile anche un po’ burlesque la inducono a ricreare sulla superficie dei suoi supporti fanciulle coloratissime, accompagnate da animaletti spiritosi, dallo sguardo sornione, beffardo. Demoniaco. La morte, l’amore e il gioco sono i tre temi che si intrecciano nel suo pensiero creativo di cui si cibano i nostri occhi mentre osserviamo i suoi disegni e le sue tele.
Se potessi scegliere la mia apocalisse chiamerei Ciuoa dipingere la nostra morte.
Eva Di Tullio
Io sono Eva e con Tuesday Poison ogni martedì, vi racconterò la storia dell’arte pop surrealista e lowbrow: accomodatevi pure!