Alla “Madia” mi ci sono imbattuta per caso con l’appetito in avanscoperta per le vie della storica “casbah” via Castaldi a Milano. Pausa pranzo di un martedì d’autunno.
Cibi dall’aspetto delizioso che si affacciano da una piccola vetrina catturano la mia attenzione e il primo ad entrare, senza bussare, è proprio il mio appetito!
L’atmosfera piacevole e cordiale, l’arredamento in stile Vecchia Milano, i tavoli in legno e i vecchi utensili da cucina appesi alle pareti descrivono una sala da pranzo accogliente, apparecchiata in modo semplice e casalingo.
E’ come trovarsi a casa della nonna.
Il menù, affidato a ricette nostrane e tradizionali, suggerisce ogni giorno piatti diversi e genuini che si scelgono dalla piccola vetrina all’angolo. Non esiste un menù alla carta!
Oggi di primo ci sono lasagne, parmigiana, risotto con funghi e tartufo e pappardelle alla selvaggina (sui 5 – 6 euro), decido per un bel piatto di risotto mentre Chiara, la mia collega, preferisce le pappardelle. Se non fossimo già sazie ci sarebbero anche frittata e fagiolini o patate arrosto e involtini di carne (6 – 7 euro). Dulcis in fundo … torta di mele!
E’ bello riscoprire la stagionalità e la semplicità degli ingredienti, i veri denominatori comuni di una cucina tramandata da una generazione all’altra.
Il rapporto qualità prezzo convince a tornare, così il locale è sempre pieno e spesso bisogna aspettare un momento prima che si liberi un tavolo.
Se non si ha modo di fermarsi la cucina è anche d’asporto, oltre alla possibilità di acquistare pane e pasta fatti a mano.
La Madia si trova in via Lecco 5 a Milano.
Da provare: le ciliegie ricoperte di cioccolato, peccati di gola!
Consigliato per chi: vuole pranzare dalla nonna!
Curiosità: La Madia, un cassettone in legno con coperchio, si usava nelle case di campagna per conservare il pane e custodire la farina, il lievito e altri generi alimentari.
Francesca Maio
Francesca Maio debutta nel mondo prematura, unica occasione in cui si presenta in anticipo ad un appuntamento. Era il 1988 e da allora colleziona minuti di ritardo e contrattempi. In questa vita s'inventa edizione limitata di un fumetto colorato fuori dai bordi.