Quando da piccola giocava nel ricamificio della sua famiglia a Milano nascondendosi sotto le macchine del laboratorio, Cristina Miraldi non immaginava di certo un futuro nel mondo della moda. Arrivata con gli anni a concepire la moda come un’importante forma d’arte, si diploma in Fashion Design all’Istituto Marangoni e poi allo IED e inizia collaborazioni con aziende di fama internazionale che le consentono di approfondire le sue passioni e le sue conoscenze. Cristina decide così di creare una sua linea nel 2009, un insieme di sensazioni e contraddizioni, cultura e arte, che si ispira allo streetwear contemporaneo. Nel 2011 partecipa all’edizione del concorso per stilisti emergenti “Who is on next?” arrivando in finale. Per questo autunno inverno la stilista milanese, stimolata dal libro “Bestiaires du moyen Age” di Michel Pastourau, ci trasporta in un mondo arcaico e misterioso, ispirato ai rituali e agli istinti primordiali, dominato da tribù di neo-guerrieri. La collezione ci lascia immaginare riti esoterici raffinatissimi ed è come se volesse tirare fuori l’essenza animale di chi indossa questi capi. Colori netti: nero, bianco, beige e tonalità della terra; pelli, lane e piume, volumi costruiti e tagli decisi ma contemporaneamente morbidi, spalline imponenti e forme appuntite decorate con borchie. Una collezione che vuole esprimere una realtà cruda, una bellezza selvatica ma chic. I capi cadono sul corpo con continue discordanze tra destra e sinistra, davanti e dietro: vita, morte e di nuovo vita. Cristina sceglie per il suo stile l’applicazione libera, priva di rigori, quella fatta da tagli irregolari e da lunghezze imprecise ma da creazioni sempre molto femminili.
Eleonora Ieva
Fiorentina trapiantata prima a Milano e poi catapultata in Riviera, con la passione per la moda, l’arte e il Bloody Mary. Sono in continuo updating, soprattutto per quanto riguarda le novità in fatto di stile.