Parole che non sono innocue


Quando qualcuno ti dice “Questa casa è sempre aperta per te!”, quando nel suo bagno c’è posto anche per il tuo spazzolino.
Quando chi ti ama trova il coraggio di dirti qualcosa che sa già non ti piacerà. Ma te lo dice. Proprio perché ti ama, te lo dice.
Quando gli regali un libro e sai che è esattamente quello che voleva.
Quando le persone trovano il coraggio di scegliere. Anche se fa male. Anche se ad ogni porta che chiudi perdi qualcosa.
Quando si corre il rischio del dopo, anche se non lo si conosce.
Quando non hai paura di sentirti stupido e ridicolo, perché ci sono persone con le quali ci si può sentire stupidi e inutili in due. E la magia sta proprio qui.
Quando ti sussurrano io ci sarò e lo vedi che è vero, che ci credono, che ci saranno davvero.
Quando dici, parli, abbracci. Quando non ti risparmi.
Perché l’ultima volta, se si sapesse che è l’ultima volta, quante cose verrebbero dette, quanti gesti fatti, quante mani strette.
E invece no.
Alle persone piace rincorrere, piace pentirsi, piace mangiarsi le mani; piace distruggere quello che amano come fanno gli avvoltoi con le carcasse che beccano, brandello per brandello, fino a lasciare solo un misero pezzo che comunque non basterà mai.
E io non l’ho mai capita questa cosa qui, non ho mai capito perché ci ostiniamo a giocare con il tempo, a rimandare, a rimanere in silenzio.
Allora avrò anche perso tante cose, ma io brandelli non me ne sono lasciata dietro, io certe parole non me le sono mai tenute dentro, io alle persone che amavo gliel’ho detto quanto le amavo, senza aspettare il troppo tardi.
E questo non vuol dire essere deboli, no.
Questo vuol dire sapersele meritare certe persone, ogni giorno; vuol dire saper riconoscere la meraviglia di certe cose, e tenersela stretta.
E prendersene cura.


Alice Innocenti

Alice Innocenti, ventun anni, amante delle parole. Di ogni tipo di parola. "Nella vita vera non posso cancellare, tornare indietro, ripensare a quello che ho detto, correggerlo. Allora scrivo. Per prendermi la rivincita sulle parole. Per raccontare come sarebbe andata se avessi scelto quelle giuste".

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