Camille Rose Garcia è un’artista californiana, esattamente di Los Angeles, con una grande passione che si porta dietro sin da bambina e che ci accomuna: le favole.
Facile per lei cresciuta a pane e fiabe ( Disneyland si trova a due passi dalla casa dove è nata) infilarsi nel fantastico e trasportarlo sulla superficie del reale, è così che Camille Rose Garcia fa rivivere i personaggi delle storie che le raccontavano quando era piccina con un gusto lowbrow, nettamente sottolineato da uno stile gotico che contraddistingue ogni personaggio ed ogni singolo dettaglio di ogni sua opera. Cresciuta in ambiente in cui le favole e il surreale erano alla base della sua quotidianità, Camille si avvicina all’arte soprattutto per merito dei suoi genitori, i quali hanno avuto un forte ascendente nella sua formazione artistica: sua madre era una pittrice e suo padre un regista e attivista messicano. E non è un caso se Camille ha iniziato a 14 anni a sporcarsi le mani con i colori affiancando sua madre nella realizzazione delle sue opere murali.
Nel corso degli anni ha arricchito la sua formazione artistica prendendo spunto da artisti come lo scrittore americano Phillip K. Dick, nonché Henry Darger (vedere alla voce Ouside art), padre di un’opera mastodontica di ben 15000 pagine
contenenti illustrazioni realizzate ad acquerello.
Successivamente il fantastico si unisce al gusto dell’horror che insieme creano dalla sua mano personaggi soprattutto quelli femminili in perfetto stile lowbrow, forse per bambini un po’ cresciutelli, a cui aggiunge un pizzico di dark che rivela una seduzione incredibile, anche quando al centro delle sue illustrazioni ci sono fanciulle candide come quelle del progetto Snow White e della sua versione di Alice’s adventures in Wonderland o dallo stile aggressivo e rivoluzionario come la sua linea di bamboline, quei toys di cui vi abbiamo parlato qualche articolo fa.
Il suo mondo deforme e gotico è ciò che vedo nascosto dietro la realtà delle nostre paure, dei nostri desideri ed è ciò di cui temono l’apparenza e la contingenza della nostra esistenza che si nutre costantemente di illusioni e di fiabe.
Eva Di Tullio
Io sono Eva e con Tuesday Poison ogni martedì, vi racconterò la storia dell’arte pop surrealista e lowbrow: accomodatevi pure!
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