Se nella prima puntata di questa nostra rubrica del martedì sera vi ho parlato de La Luz de Jesus come il punto di partenza per molti artisti pop surrealisti e lowbrow made in USA, oggi invece miei cari lettori voglio portarvi in un altro posto fantastico, forse meno gettonato della galleria di Billy Shire ma di sicuro uno dei luoghi preferiti in Italia da molti artisti nazionali ed internazionali di cui vi riempirò la mente nei prossimi appuntamenti di Tuesday Poison.
Sto parlando della Dorothy Circus, la ormai storica galleria romana che da qualche tempo ha cambiato la sua location ora in via dei Perttinari nel cuore di Campo dè Fiori e a due passi da Trastevere. Prendete nota.
Ci sono tanti buoni motivi per fare un giro alla Dorothy Circus e ora ve ne elenco qualcuno.
Varcare la soglia della Dorothy Circus significa lasciarsi dietro la contingenza e lasciarsi guidare dalla fantasia per immergersi in un mondo strabiliante fatto di personaggi e situazioni surreali, forgiati da menti creative che in questo posto si alternano. Tutto ciò è reso possibile grazie alla sua deliziosa madrina Alexandra Mazzanti, una padrona di casa che sembra a sua volta uscita da una favola, forse una di quelle di Benjamin Lacombe di cui tornerò a parlare volentieri nelle prossime puntate, uno dei miei preferiti in assoluto.
Tutt’intorno sullo sfondo rosso delle pareti della galleria ci si perde volentieri nel cercare il confine tra la realtà e l’illusione impressa in ogni mostra che in questo posto incantevole viene ospitata, sempre accompagnata da un aperitivo in stile pop surrealism. Tutto perfetto nei minimi dettagli.
Qui ho visto la personale di Natalie Shau, l’artista lituana che incanta con i volti delle sue fanciulle paradisiache, in questo posto ho visto alcuni capolavori di Naoto Hattori di cui vi ho parlato la scorsa settimana, ed è proprio alla Dorothy Circus che ho visto le meraviglie di Ray Caesar (vedere Home coming per credere).
Se poi siete alla ricerca di nuovi talenti, spunti e novità dell’arte lowbrow allora siete nel posto giusto perché alla Dorothy Circus potete trovare anche riviste e toys, nonché monografie e stampe superlative.
L’ultimo motivo per visitare la Dorothy Circus ce lo dite voi.
Eva Di Tullio
Io sono Eva e con Tuesday Poison ogni martedì, vi racconterò la storia dell’arte pop surrealista e lowbrow: accomodatevi pure!
Tuesday poison: Mondo Bizzarro | Organiconcrete
1 ottobre
[…] volta alzi la mano! Dopo avervi parlato de La Luz de Jesus, della Jonathan LeVine Gallery e della Dorothy Circus, non aspettavo altro che il momento migliore per portarvi a fare un giro (si fa per dire) in questo […]
Tuesday poison: le prossime mostre della Dorothy Circus | Organiconcrete
17 ottobre
[…] carta e penna e a segnarvi i prossimi appuntamenti, ovvero le prossime splendide mostre firmate Dorothy Circus. Siete pronti? Il 26 ottobre si inaugura la personale di Natalie Shau, l’artista lituana che vi […]
Tuesday Poison: Ray Caesar alla Dorothy Circus Gallery | Organiconcrete
18 febbraio
[…] stagione dell’arte nella capitale. Sto parlando ovviamente della personale di Ray Caesar alla Dorothy Circus Gallery dal titolo The trouble with […]
Save the date: Nothing But Perception di Naoto Hattori | Organiconcrete
10 aprile
[…] il 12 aprile? Segnatevi questo appuntamento ovunque vi trviate in questo momento. Il 12 aprile la Dorothy Circus Gallery inaugura la seconda personale dell’artista giapponese nei suoi spazi vellutati dove io mi […]
Domenica in strada: Eduardo Kobra | Organiconcrete
4 maggio
[…] Invece tra le notizie più belle di questa settimana c’è la mostra di un artista brasiliano alla Dorothy Circus Gallery di cui Eva vi parla spesso nella sua rubrica del martedì, Tuesday poison. E proprio oggi voglio […]
Tuesday poison: l'Arte Pop Surrealista del panorama Italiano | Organiconcrete
16 luglio
[…] suoi esponenti. Negli ultimi anni qualche galleria d’arte, tra le quali spiccano Mondo Bizzarro, Doroty Circus e Mondo Pop a Roma, si è resa partecipe di questo progetto di innovazione culturale pubblicizzando […]