Si sta per concludere la settimana della moda maschile e girare per Milano in questi giorni è una vera e propria gioia per gli occhi!
Io abito in corso Buenos Aires e tutte le mattine, per andare all’università passo davanti al Metropol in viale Piave. Storica sala cinematografica negli anni ’40, luogo nel quale Maria Callas registrò la Norma di Bellini nel ’54 è adesso uno spazio polivalente totalmente ristrutturato sede degli eventi di Dolce&Gabbana. In questi ultimi giorni c’è un gran fermento, squadre di persone che lavorano agli allestimenti dalla mattina presto fino a notte… non potevo guardare e passare oltre, quindi mi sono soffermata ad osservare per voi.
Per la presentazione delle collezioni uomo primavera/estate 2013 Dolce&Gabbana hanno sperimentato qualcosa di assolutamente nuovo che rende omaggio ad una delle regioni più fiere e vanesie dell’Italia: la Sicilia.
Tra allestimenti di giardini di fichi d’india, orchestrine folk e scacciapensieri hanno portato sulle passerelle 72 “uomini veri” dai 12 i 45 anni, muratori, pescatori, studenti, impiegati, che sono stati scoperti e scelti direttamente dai due stilisti tra Taormina, Catania e Palermo durante lo shooting in Sicilia della campagna con Monica Bellucci.
Abiti d’alta moda indossati da uomini genuini, belli, fieri di portare alto il nome della loro regione. Dolce&Gabbana hanno rischiato, si sono buttati e hanno trionfato come al solito, hanno fatto vivere le loro creazioni e hanno emozionato.
La collezione celebra un’eleganza assoluta, ma estremamente semplice. Canotte a righe, pantaloni corti stretti in vita dalle cinture o lunghi alla caviglia, sandali, coppole, motivi barocchi e putti disegnati sulle maglie dai tessuti leggerissimi.
All’interno dell’invito alla sfilata un passo di Tomasi di Lampedusa dal Gattopardo: “I siciliani non vorranno mai migliorare per la semplice ragione che credono di essere perfetti: la loro vanità è più forte della loro miseria“.
Dolce&Gabbana, sublimi.
Giulia Santucci
Giulia Santucci... Copywriter e Blogger con un’ inesauribile passione per la moda di strada, quella fatta dalle persone vere... dall’anima un po’ rock.
La Sicilia di Dolce&Gabbana | Giulia Santucci
27 giugno
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