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Motoi Yamamoto e l’arte del sale

Motoi Yamamoto e l’arte del sale


Spesso l’arte deriva dal bisogno impellente di dimenticare o di trasformare, episodi poco piacevoli della nostra vita. Qualsiasi espressione artistica è idonea per diventare una via di fuga che conduca alla salvezza. E’ il caso di Motoi Yamamoto, artista giapponese, classe 1966,  che in seguito alla perdita della sorella, ha scelto il sale per le sue opere d’arte. In Giappone il sale durante i riti funebri, viene utilizzato per allontanare il male. Motoi Yamamoto, afferma che l’ultimo ricordo che ha della sorella, risale alla visione in cui stava per essere purificata dal sale.
Le sue opere d’arte sono immense, mastodontiche, a volte fuori portata. Sculture frutto di un lavoro attento e meticoloso, che per volere dello stesso Yamamoto, alla fine finiscono il loro ciclo vitale, all’interno del mare e assumono un significato mistico, religioso e profondamente sprituale.

 


Alessandro Rossi

Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.

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