Carissimi lettori che a quest’ora vi state riprendendo pian pianino dall’uscita del sabato sera e avete ancora i ricami del cuscino tra gli occhi e l’attaccatura dei capelli, oggi vi scrivo dalla bellissima Bologna, esattamente davanti ad un bel piatto di tortellini come solo i veri bolognesi sanno fare. Ebbene sì, mi trovo a Bologna oggi per il Bilbolbul festival e, mentre la gente si prepara a dare l’ultimo saluto a Lucio Dalla, io me ne vado in giro a caccia di fumetti, in fondo sono qui apposta: ce n’è per tutti i gusti e per tutti i fissati del graphic novel come la sottoscritta. Ognuno ha i propri vizi.
La domenica è giorno del mio vizio preferito, la street art e oggi voglio parlarvi di un artista made in the capital, un certo Mr Thoms, uno di quelli che figura nella lista dei miei preferiti e che con il fumetto ci sta proprio a pennello.
Classe 1979, sempre in giro con il suo fedele amico a quattro zampe, Mr Thoms ha messo lo zampino un po’ ovunque, partecipando ad eventi come uno Crack! Fumetti dirompenti di Roma, nonché all’edizione 2011 di Lumen e vanta una produzione artistica impressionante che spazia dalla pittura all’illustrazione, dalla street art alla sceneggiatura, passando per la scultura e il graphic design, insomma uno che di certo non passa il tempo ad asciugare gli scogli.
Se il suo curriculum parla chiaro le sue opere invece ci trasmettono qualcosa che va aldilà di ogni possibile descrizione: Mr Thoms riesce a sovvertire e sconvolgere la realtà attraverso una certa dose di ironia che accompagna i suoi capolavori.
I suoi personaggi popolano il mondo dei fumetti, sono deliziose caricature di uomini che vivono in bilico tra la realtà e la fantasia che si nasconde dietro la geometria degli spazi urbani; la delicata vivacità dei colori che egli usa per la realizzazione delle sue opere sottolinea la sua capacità di esprimere la creatività insita nella sua essenza che plasma soggetti che sembrano venire fuori dai racconti di Pietroburgo di Gogol’, presenze indecifrabili che aleggiano nel presente tangibile.
Deliziatevi con le immagini che abbiamo selezionato per voi. Intanto io vizio il mio palato con un po’ di Zuccherino Montanaro.

Buona domenica!

Sito: http://www.thoms.it/

Zelda

Mi chiamano Zelda, come la principessa dei Nintendo, come Zelda Sayre Fitzgerald, come Beautiful Zelda della Bonzo Dog Doo-Dah Band. Sono alta quanto una mela della Val di Non, sono impertinente come i miei capelli e mi nutro di street art, quella roba di cui vi parlo la domenica quando avete il cervello quadrato e parlate di rigori e schedine. Non potrete fare a meno di me.

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