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A colpi di luce: Massimo Sbreni

A colpi di luce: Massimo Sbreni


Ciao Massimo, di dove sei, quanti anni hai e da quanto tempo scatti fotografie?
Ciao Giulia, sono di Ravenna e ho 45 anni. La mia prima macchina fotografica mi è stata regalata da mio padre quando ne avevo 13.

Dai una tua interpretazione al termine “FOTOGRAFIA”
La fotografia può essere arte o strumento, realtà o finzione, spirito o materia, ma per me è soprattutto il miglior modo per esprimere quello che le parole non possono.

Digitale o Analogico? Quale significato si nasconde per te dietro questi due termini tanto usati quanto spesso abusati, e qual è il tuo rapporto con essi?
Abitualmente uso una macchina digitale ma mi piace sperimentare con alcune toy camera ovviamente  analogiche. Per me non cambia molto, che la luce impressioni una pellicola o un sensore digitale ne esce una foto, differente ma sempre una foto. Penso che la bontà di quell’immagine dipenderà da fattori che vanno oltre il mezzo usato, ma questo è un altro argomento.

Quali sono i tuoi soggetti preferiti? E come interagisci con loro?
Prediligo la foto e il ritratto di strada spesso ripreso di sorpresa e senza un progetto vero e proprio. I miei soggetti li incontro casualmente durante lunghe camminate e raramente il nostro rapporto dura più a lungo di uno scatto.

Qual è la tua attrezzatura?
Nikon D700, Nikkor 24-70 f2,8, Nikkor 70-200 f2,8

Cosa fai quando non scatti fotografie?
Mi piace leggere per imparare, stare con gli amici e poi vado in moto.

Una domanda che vorresti ti venisse fatta?
Che cos’è per te una buona foto?

Un fotografo che ci consigli di tenere d’occhio?
Seguo con interesse Kim Thue

Ringraziamo Massimo per averci concesso l’intervista.
Potete dare un’occhiata al suo stream flickr, tramite questo indirizzo: http://www.flickr.com/photos/8001694@N05/


Giulia Muraglia

Giulia Muraglia ventun anni ammiratrice di foto non-stop.

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