A colpi di luce: Romolo Milito


A COPI DI LUCE, è la rubrica di Organiconcrete, che ha come scopo quello di scovare e intervistare artisti del panorama fotografico nazionale.
Seguivamo da tempo Romolo Milito, (in arte lundesnombreux) e finalmente siamo riusciti a intervistarlo.

Ciao Romolo, di dove sei, quanti anni hai e da quanto tempo scatti fotografie?
Milano, troppi (34), credo di aver avuto in mano la prima camera nell’86, 1986 (vedi che sono troppi?)

Dai una tua interpretazione al termine “FOTOGRAFIA”
Di darne la visione tecnica mi rifiuto, mentre:
Volendone dare una definizione aulica direi che è un modo per “ferire” il tempo e collocare tracce di “realtà” nel “non-tempo”.
Volendone dare una visione più personale direi che è una dipendenza.
Come le sigarette o l’alcool o lo zucchero della coca cola. Tutti esempi di abitudini (cattive?) che generano dipendenza alle quali non sono avvezzo. In compenso però sono incastrato in questa terribile abitudine/dipendenza dello scrivere con la luce.

Quali sono i tuoi soggetti preferiti? E come interagisci con loro?
Il tema del non-tempo è qualcosa che si lega al tempo in cui non esisteremo, alla morte, quindi per ora prediligo soggetti molto vivi e vividi! Li seleziono fra quelli che hanno un terribile bisogno di comunicare attraverso il loro corpo, tipicamente figure femminili, ma non solo.
Un altro aspetto della realtà che mi attira molto e al quale sto devolvendo fette di capacità computazionali della mia misera mente è qualcosa di molto simile a quello rappresentato nei magistrali lavori di Philip Plisson.
Qualcosa che parla del legame fra l’uomo e l’acqua.
Un legame intimo e atavico.
So bene che in prima istanza i due filoni potrebbero apparire distanti ma credo che il movente che spinge in queste due direzioni la mia ricerca sia il medesimo.

Digitale o Analogico? Quale significato si nasconde per te dietro questi due termini tanto usati quanto spesso abusati, e qual è il tuo rapporto con essi?
Nulla di trascendentale, in un caso abbiamo a che fare con una traccia discreta nell’altro con una traccia continua, con tutta la diatriba (abusatissima) che ne consegue sia nel campo dell’immagine che in quello del suono. Il mio rapporto è di ammirazione verso entrambi i casi, rimango stupefatto dalle possibilità di un sensore come il foveon della sigma corporation così come dalla forza di una pellicola fuji neopan. Ammetto però di ascoltare ancora con grande godimento il vinile. Possiedo una copia di Abraxas (Santana) di inizio anni Settanta che ascolto e ballo in sala con mia figlia ed ha ancora il suo bel perché! Ad ogni buon conto la foto stampata su carta ilford in una delle tante notti in camera oscura finisce regolarmente condivisa sui social network dopo aver subito un processo di scansione (ovvero, digitalizzazione) e pochissimi la vedranno dal vivo, quindi, di cosa stiamo parlando?


Qual è la tua attrezzatura?
Dal medio formato all’incredibile super-ccd della fujifilm, c’è un elenco del ferro qui: http://www.flickr.com/people/romolomilito/

Cosa fai quando non scatti fotografie?
Leggo, il tempo dedicato alla lettura lo considero un privilegio.
Divano e lampada da lettura, hai presente?
Mi vivo la famiglia, i cani, la natura e in particolare l’acqua per quanto mi è possibile.
Poi altre due cosine, chiamiamole passioni, ma non mettiamo troppa carne al fuoco anche perché, tendenzialmente, sono vegetariano.

Una domanda che vorresti ti venisse fatta?
Essere uomini nel campo della fotografia è discriminatorio?
Ora però non aspettarti una risposta!

Un fotografo che ci consigli di tenere d’occhio?
Osservo attentamene, quando non basito, molti maestri dal passato e contemporanei.
Uno mi è mentore, il suo nome è Corrado Dalcò.

Grazie a Romolo per averci concesso l’intervista.
Vi consigliamo di dare un’occhiata al suo stream flickr e al suo sito


Alessandro Rossi

Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.

Commenti

commenti


RELATED POST

  1. […] fotografo che ci consigli di tenere d’occhio? L’un des nombreux, che tra l’ altro ho avuto il piacere di conoscere e ringrazio per i consigli. Ha un modo che […]