A colpi di luce: Giuseppe Vaccaro


Appuntamento con la rubrica A COLPI DI LUCE.
Abbiamo intervistato GIUSEPPE VACCARO:

Red sunset

Ciao Giuseppe, di dove sei, quanti anni hai e da quanto tempo scatti fotografie?
Ciao sono nato il 09.11.1984 ad Adrano, un bellissimo paese in provincia di Catania, ma da 17 anni vivo a Milano. Non riesco a definire esattamente quando ho iniziato a scattare, perché fin da piccolo mi è sempre piaciuto e l’ho sempre fatto; posso dire però che alle età di 18 anni, studiando e lavorando, sono riuscito a comprare una reflex con i miei primi risparmi.

Dai una tua interpretazione al termine “FOTOGRAFIA”
Non dirò nulla di nuovo, per me, la fotografia, è uno sfogo, quel mezzo che mi da ossigeno, mi permette di esprimermi, di raccontarmi, di raccontare un istante, un momento per poi poterlo rivivere o ricordare.

Quali sono i tuoi soggetti preferiti? E come interagisci con loro?
Amo la fotogarfia a 360 gradi, non escludo nulla e più che i soggetti direi che ad attrarmi sono i dettagli, qualcosa che mi colpisce, qualcosa che emerge, che si distingue, che trasmette emozioni.
Posso aggiungere però che la fotografia di ritratto è quella a cui sono particolarmente legato.

The air is correct outside

Digitale o Analogico? Quale significato si nasconde per te dietro questi due termini tanto usati quanto spesso abusati, e qual’è il tuo rapporto con essi?

L’analogico sicuramente crea più curiosità, regala quell’atmosfera di “sorpresa” che con il digitale si perde, quindi molto più affascinante. Non riuscirei mai a scegliere tra l’uno e l’altro perchè entrambi danno all’immagine un’impronta diversa, permettono di esprimermi a seconda del progetto che sto affrontando, decido per stile e tempi se utilizzarne uno o l’altro. Per spiegarmi meglio, parafrasando una celebre frase di Francesco Nuti, le macchine analogiche hanno un’anima ed un cuore, nelle digitali devi mettercela TU.

Qual è la tua attrezzatura?
Il mio occhio.

Cosa fai quando non scatti fotografie?

Mangio tantissimi dolci, forse troppi, guardo film, ascolto musica, viaggio, sfoglio tutte le riviste che posso gratis alla Mondadori, mi ritrovo a casa con gli amici, gioco a Monopoly, compro online su Asos, che consiglio a tutti perchè comodo e veloce…e tanto altro…

Una domanda che vorresti ti venisse fatta?
Qual è la tua foto più bella?

Un fotografo che ci consigli di tenere d’occhio?
Sfoglio tantissimi streams ed è impossibile citarne uno solo, ultimamente sto seguendo Arthur Elgort, Aëla Labbé, Ann He, Alison Scarpulla, i miei miti sono però Peter Lindbergh e Nan Goldin.

Yearning for the wind

les chats

Charming

Wondereal

 

 


Alessandro Rossi

Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.

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