Nasce oggi la nostra rubrica “DOMENICA IN STRADA”. Ogni domenica appuntamento quì su organiconcrete, dove io (cioè ZeLdA) vi presenterò uno street artist.
+BC = – CO2
Pare sia il fenomeno del momento e, nel bene o nel male, non si fa che parlare d’altro, specie se si vive in una realtà urbana come Roma, in cui addirittura ci sono interi quartieri consacrati ad essa. Signore e signori, che vi piaccia o meno, stiamo parlando di street art, questa forma d’arte nata dall’evoluzione dei graffiti e che di recente ha messo piede persino nelle gallerie d’arte di tutto il mondo, mobilitando critici d’arte e affaristi.
A noi però piace quella illegale, quella che appare dietro l’angolo o dove meno te lo aspetti, quella che infastidisce lo sguardo dei benpensanti, proprio come quella di HOPNŇ che abbiamo scovato in giro per la capitale, tra la tangenziale e le ex abitazioni dei ferrovieri al Pigneto e a San Lorenzo.
Le sue incursioni urbane sono un invito a pensare ecologico, a vivere la metropoli andando oltre i confini imposti da chissà quale magnate dei palazzi. Le strade, i ponti, le ferrovie, i muri delle fabbriche sono i suoi campi d’azione, usando il bianco e, a volte, anche il rosso e il nero con cui dare forma alle sue storie ecologiche.
Di lui sappiamo che è nato ad Ancona ma Roma lo ha adottato e qui studia presso l’Accademia delle Belle Arti.
+ BC = – CO2 è il motto con cui HOPNŇ lascia il suo segno, sia con murales sia con poster e sticker, un modo alternativo di vivere gli spazi della città: alle interminabili file sul raccordo HOPNŇ preferisce le due ruote delle sue biciclette che colorano il grigiore dei muri.
I suoi personaggi, uomini che si auto disegnano, sono individui alienati dallo spazio urbano, esseri viventi che tentano di trovare una collocazione all’interno della realtà metropolitana, che con le sue leggi sfida il rapporto tra l’uomo ed il suo spazio.
Volevo dirvi che si scrive HOPNŇ ma si legge Yuri.
Quì il link al suo myspace http://www.myspace.com/hopnn
Zelda
Mi chiamano Zelda, come la principessa dei Nintendo, come Zelda Sayre Fitzgerald, come Beautiful Zelda della Bonzo Dog Doo-Dah Band. Sono alta quanto una mela della Val di Non, sono impertinente come i miei capelli e mi nutro di street art, quella roba di cui vi parlo la domenica quando avete il cervello quadrato e parlate di rigori e schedine. Non potrete fare a meno di me.
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