A colpi di luce: Alessandro Villa


Inauguriamo la nostra rubrica fotografica A COLPI DI LUCE con il fotografo ALESSANDRO VILLA, meglio conosciuto come UNSUONO.
Lo abbiamo intervistato per voi.

Ciao Alessandro, di dove sei, quanti anni hai e da quanto tempo scatti fotografie?
Ciao Alex, sono di Trezzo sull’Adda, un paese della provincia milanese ed ho 37 anni.
Scatto foto con una certa assiduità da circa 5 anni.

Dai un’interpretazione al termine fotografia.
Fare foto.

Quali sono i tuoi soggetti preferiti?
Le persone.
Anzi, le facce delle persone.
In genere amo i volti che hanno delle particolarità (lentiggini, nei, piercing, asimmetrie…).
Da tempo (ma è piuttosto complesso) vorrei fare un progetto sulle persone albine; trovo abbiano un fascino incredibile.

Digitale o Analogico? Quale significato si nasconde per te dietro questi due termini tanto usati quanto spesso abusati, e qual è il tuo rapporto con essi?
Digitale.
Non mi faccio troppe domande, quindi non cerco significati che non siano quelli evidenti. I termini indicano solo due attrezzature simili che utilizzano dinamiche e “percorsi” diversi. In genere trovo abbastanza noiose le persone che declassano il digitale ed elevano l’analogico a fotografia pura.
La digitale mi permette di verificare in tempo reale il risultato dello scatto e, quando occorre, di rifarlo immediatamente; la “sorpresa” nello sviluppo di un rullino non fa per me.
Però vorrei aver la pazienza di imparare ad utilizzare un medio formato.

Qual è la tua attrezzatura?
Canon 5D
50mm f/1.4
100mm f/2

Cosa fai quando non scatti fotografie?
Lavoro, esco con gli amici, leggo, vado al cinema, qualche mostra e riposo.
La normalità mi fa star bene.

Un fotografo che ci consigli di tener d’occhio?
Pieter Hugo.

Ringraziamo Alessandro per la sua disponibilità e vi rimandiamo al suo stream flickr  UNSUONO

 

 


Alessandro Rossi

Alessandro Rossi, fondatore di organiconcrete e pseudo studente di Ingegneria Edile-Architettura presso "La Sapienza" di Roma. Ossessionato dai buchi temporali, dall'eta adolescenziale, dal trascorrere del tempo, dai rapporti umani e dall'arte. Irrimediabilmente fesso.

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